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Biella

“Propaganda con soldi pubblici”. Pietrobon attacca Gentile

Redazione Quotidiano Piemontese

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Solo propaganda politica. E per di più pagata con 12 mila euro di soldi pubblici.La Sinistrava all’attacco della giunta Gentile e della sua tournée nei quartieri di Biella. Iniziata con l’incontro di Chiavazza il mese scorso, ora tocca alla seconda circoscrizione più popolosa del capolugo, il Villaggio Lamarmora.

Una buona notizia, che «a tre anni dal proprio insediamento l’esecutivo decida finalmente di incontrare i cittadini a casa loro», concede il consigliere Roberto Pietrobon. Che però ha appena inviato a palazzo Oropa un’interrogazione per chiedere conto dei soldi spesi per invitare ciascun residente agli appuntamenti: «Le assemblee vengono convocate con l’invio di una lettera nominale a tutti i capifamiglia, al costo unitario di 60 centesimi di euro a invio. Se la giunta continuerà con gli incontri dovrà spedire una lettera a tutti e 20 mila i destinatari in città, spendendo 12 mila euro per farsi propaganda».

Secondo Pietrobon quei soldi di potevano risparmiare. Ad esempio copiando da Seab, la spa che cura la raccolta dei rifiuti in provincia: «Per la comunicazione di avvio della raccolta porta a porta, consegnata a ciascuna famiglia, Seab ha utilizzato il proprio personale senza costi aggiuntivi. Il Comune potrebbe utilizzare una procedura simile per i prossimi incontri», dice il consigliere.

Che in coda alla sua interrogazione rilancia: «Per non dare credito all’ipotesi che queste assemblee siano solo un costosissimo spot a uso e consumo della giunta e a spese della collettività – scrive Pietrobon –, invitiamo il sindaco a coinvolgere anche la minoranza consigliare in queste iniziative, consegnando all’aula una relazione periodica e tempestiva su bisogni, segnalazioni e sollecitazioni emerse durante le riunioni».

Il primo incontro, a Chiavazza, ha visto bocciare senza appello la proposta dell’amministrazione di aprire un anello intorno alla piazza della chiesa, congiungendo via Carta con via XXV Aprile. I residenti hanno detto senza mezzi termini al sindaco di essere pronti a sdraiarsi davanti alle ruspe se quell’ipotesi, giudicata pericolosa perché farebbe aumentare il traffico proprio davanti all’uscita della scuola elementare complicando un incrocio in cui confluiscono ben 6 strade, fosse confermata.

Al Villaggio Lamarmora l’esecutivo Gentile è atteso il 23 febbraio. E una serie di gruppi si sta organizzando con un tam-tam che ha preso a rimbalzare su Facebook. Si rifarà vivo anche il movimento spontaneo dei disoccupati, che l’anno scorso occupò per un mese i portici di palazzo Oropa, proprio sotto l’ufficio di Gentile, chiedendo misure concrete per aiutare le famiglie in difficoltà.

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