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Tagli ai trasporti pubblici astigiani: è subito polemica

Redazione Quotidiano Piemontese

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Polemica sui tagli ai trasporti ad Asti dove, per motivi economici, il Comune deve ridurre il numero delle corse. La Regione Piemonte, nell’ambito della ridefinizione dei finanziamenti destinati al trasporto pubblico locale, ha disposto una riduzione, per quest’anno, delle risorse destinate ai servizi pubblici extraurbani su gomma alla provincia di Asti.  1 milione di euro in meno.Antonio Baudo, assessore provinciale ai trasporti fa in punto della situazione.
Si è intervenuti a rideterminare il servizio di trasporto pubblico di linea extraurbano, senza effettuare un taglio ragionieristico ma considerando l’esperienza delle aziende di trasporto e verificando l’effettiva utenza trasportata, con l’ipotesi di una riduzione che potesse incidere il meno possibile, eliminando per lo più corse a bassissima utenza, e garantendo comunque le corse scolastiche. Abbiamo accolto una prima proposta pervenuta dalle organizzazioni sindacali, quella di posticipare la data di inizio della riduzione del servizio di trasporto pubblico di linea e una seconda proposta, pervenuta dal Consorzio Astigiano COAS, di procedere per fasi, al fine di concedere alle aziende di trasporto la possibilità di informare in tempo utile l’utenza interessata e alla popolazione di prendere atto delle modifiche e di organizzarsi sulla base di esse.

Per arrivare nel più breve tempo possibile, a garantire un servizio efficiente ed efficace con le risorse a disposizione – conclude Baudo – sono stati aperti alcuni tavoli, in particolar modo con le organizzazioni sindacali, che ci vedranno riuniti lunedì 27 febbraio presso i locali del centro polifunzionale della Provincia di Asti, in corso Palestro, per prendere atto della sentenza del Tar che si pronuncerà per la prima volta il 22 febbraio, proprio sulla legittimità della Dgr n. 35 – 2942 del 28/11/2011 con la quale la Regione Piemonte ha disposto il taglio delle risorse del 15% nell’ambito del trasporto pubblico locale. Il futuro ci vedrà sempre più impegnati a rimodulare e riorganizzare il servizio di trasporto pubblico per il territorio astigiano, in modo da garantire con le risorse regionali trasferite, l’efficienza del servizio e rispondere comunque alla domanda di mobilità dei cittadini”.

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