Stalking a Ceva, ai domiciliari un ventenne

L’altra faccia dell’amore o dell’ossessione: lo stalking. Ancora reati di persecuzione. Questa volta lo stalker è un operaio marocchino 20enne residente a Ceva, accusato anche di estorsione e violenza privata nei confronti di una connazionale, sua ex fidanzata che vive e lavora nell’alta langa come badante.I carabinieri di Bossolasco hanno arrestato il giovane, ora ai domiciliari, in quanto circa un mese fa, la vittima lo ha denunciato per le numerose vessazioni fisiche e psicologiche subite. La ragazza, il cui racconto è stato riscontrato dai militari mediante l’esecuzione di accertamenti, acquisizione di tabulati telefonici e testimonianze, ha riferito della sua realzione d’amore, durata alcuni mesi, con il connazionale al termine della quale lui ha iniziato a pedinarla, minacciandola, sia di persona che al telefono, e in qualche occasione  schiaffeggiandola o malmenandola in discoteca.

La ragazza è stata anche ricattata. L’ex fidanzato, infatti, le ha intimato di tornare con lui altrimenti avrebbe raccontato al padre di aver avuto rapporti sessuali completi, fatto molto grave per la religione islamica, facendola ripudiare dai genitori avendo perso la verginità. Inoltre, le ha estorto anche del danaro, sottratto il cellulare per controllare le telefonate e le chiavi dell’auto per impedirle di allontanarsi e l’ha minacciata di morte.

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