Asti
Resta in galera il No Tav astigiano. Lunedì la decisione sulla scarcerazione
Il militante No Tav Samuele Gullino, braidese 28enne, residente a Castello d’Annone, nell’astigiano, arrestato dalle forze dell’ordine per i fatti della scorsa estate, resta in carcere. Il giovane è accusato di aver partecipato agli scontri di luglio 2011 quando è stato preso di mira il cantiere dell’alta velocità Torino-Lione in Val di Susa. Lunedì 13 febbraio il giudice dovrebbe prendere una decisione sull’eventuale scarcerazione.La prima richiesta, formulata dall’avvocato Maurizio La Matina, è stata respinta. Nel frattempo, amici e volontari di alcune associazioni cittadine come il coordinamento Asti Est di cui Gullino fa parte, hanno organizzato manifestazioni di solidarietà, sit in, anche davanti alla casa circondariale di Quarto dove l’astigiano è detenuto e in centro città.
Rinviata invece al prossimo ottobre, per motivi burocratici, la prima udienza del processo – sempre a carico di Gullino (e di altre 19 persone) – di interruzione di pubblico servizio per aver contrastato gli ufficiali giudiziari durante uno sfratto/sgombero di alcuni abusivi dallo stabile Atc dei coltivatori diretti, in corso Cavallotti ad Asti.
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