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Ambiente

Nuove linee guida della Regione Piemonte per le rinnovabili

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’esecutivo del Piemonte ha approvato due delibere che dettano nuove norme per i procedimenti relativi al rilascio dell’autorizzazione alla costruzione ed esercizio di impianti e la definizione dei siti non idonei all’installazione e all’esercizio di centrali per la produzione di energia elettrica da biomasse. Il primo provvedimento punta a uniformare i procedimenti autorizzativi per la costruzione di impianti di rinnovabili in modo da superare le differenze presenti sul territorio regionale e fa particolare riferimento alla documentazione da allegare alla richiesta, agli oneri istruttori, alle modalità di conduzione dell’iter procedurale, alla compatibilità paesaggistica ed ambientale dell’intervento, alla variante al piano regolatore e alle garanzie finanziarie.

La seconda delibera invece mira ad evitare la proliferazione eccessiva degli impianti a biomasse che potrebbe dar luogo ad un consumo di suolo incontrollato con ricadute negative sull’intero comparto rurale, individuando le aree e i siti non idonei all’installazione ed all’esercizio di impianti alimentati da biomasse con lo scopo di conciliare la tutela del paesaggio, dell’ambiente, del territorio rurale e delle tradizioni agroalimentari locali con lo sviluppo e la valorizzazione delle energie rinnovabili stabiliti dalle normative europee Tra i siti non idonei figurano, tra l’altro, le aree sottoposte a tutela del paesaggio e del patrimonio storico, artistico e culturale e specificamente i siti inseriti nel patrimonio mondiale dell’Unesco, i beni culturali e paesaggistici, le vette e crinali montani e pedemontani, e le tenute dell’Ordine Mauriziano.

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