“Funerale del lavoro”. La Confartigianato in piazza contro la manovra Monti

Contrari alla manovra Monti e pronti a scendere nuovamente in strada insieme agli artigiani e alle altre categorie professionali che vogliono manifestare il proprio dissenso. E’ la riposta della Confartigianato alle scelte del nuovo Governo italiano. Scelte che avversa e che ritiene inadeguate alla ripresa economica.  “Il riequilibrio finanziario si è ottenuto esclusivamente con nuove tasse, imposte, marche da bollo e tagli sulle pensioni e amministrazioni locali, queste ultime obbligate a compensare con nuove tasse e l’aumento delle addizionali. Sono trent’anni che le ricette sono sempre le stesse. Forse e’ ora di cambiare rotta? Per l’ennesima volta, le banche hanno bruciato una quantità di denaro impressionante: perché le lasciano socializzare le perdite e privatizzare gli utili? La soluzione ai problemi italiani sono la liberalizzazione dei taxi, 5000 farmacie e 500 notai?” A chiederselo è la sezione astigiana della Confartigianato, presieduta da Biagio Riccio (nella foto).

“La libertà – sostiene Riccio – è dare la vita per difendere un’idea che non si condivide. Per questo motivo, nonostante i fatti tragici recentemente occorsi nella nostra provincia, abbiamo deciso il proseguo delle manifestazioni a sostegno al mondo dell’artigianato e più proficuamente a tutto il mondo del  lavoro”. “Siamo vicini – conclude il presidente – ai colleghi dell’autotrasporto, allo stremo delle forze e con orrore, abbiamo appreso del gravissimo lutto che li ha colpiti. In rispetto di un evento  così terribile, adotteremo un tono dimesso. Una voce, che non vuole essere eversiva, ma dentro tutti i parametri previsti dalla legge  e  che vuole utilizzare correttamente tutti i canali istituzionali che il nostro ordinamento ci mette a disposizione, per far valere la ragione sui numeri”.

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