Asti
Torino: sugli schermi “El cementerio 2“, cortometraggio realizzato da giovani disabili
Un cortometraggio realizzato dai ragazzi diversamente abili, inseriti nelle attività dell’educativa territoriale del settore politiche sociali. Il film verrà trasmesso giovedì 2 febbraio alle 17 al festival torinese “Too short to wait”, anteprima della rassegna Piemonte Movie che si svolgerà a marzo, al Cineporto, in via Cagliari, a Torino. Titolo dell’opera “El cementerio 2“. La produzione è stata realizzata nell’ambito del progetto di animazione teatrale “Fragili Intrecci 2” dallo sceneggiatore e regista Alessio Mattia e dalla cooperativa sociale VedogiovaneAsti, in collaborazione con gli operatori comunali ed è stato girato ad Asti lo scorso maggio, dopo due percorsi di laboratorio teatrale che hanno coinvolto 15 ragazzi diversamente abili. I giovani sono stati accompagnati nell’esplorazione di linguaggi espressivi diversi, attraverso attività teatrali per valorizzare le proprie potenzialità e favorire nuove conoscenze e forme di socializzazione.
“I progetti rivolti alle persone diversamente abili – sostiene Pierfranco Verrua, assessore ai servizi sociali – realizzati nell’ambito dell’educativa territoriale rappresentano un concreto e innovativo valore aggiunto ai servizi territoriali e domiciliari, già messi a disposizione di queste persone dall’Amministrazione Comunale, quali, per citarne alcuni, l’assegno di cura, l’assistenza domiciliare, i centri diurni. Il progetto Fragili Intrecci, giunto alla seconda edizione si è rivelato particolarmente utile e significativo e innovativo per accompagnare i ragazzi in un percorso volto a superare le proprie fragilità e valorizzare le proprie risorse”.
Il corto racconta la polemica nata dalla scelta del regista indipendente sardo Antioco Piddiu di usare ragazzi disabili mentali nel ruolo degli zombie del suo ultimo remake, El Cementerio 2. Nel mokumentary, Antioco spiega ad una giornalista quanto invece sia stato importante il lavoro svolto insieme ai ragazzi e il rapporto di scambio nato sul set. L’idea alla base di questo lavoro era quella di ragionare senza ipocrisie sui concetti di “normalità” e di disabilità.
Info: servizio handicap e disagio adulti; tel: 0141- 399567-8-9
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