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Asti

Finge un furto nel suo bar, ma viene scoperto per una lite in famiglia

Redazione Quotidiano Piemontese

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Un 40enne di Asti ha finto un furto nel suo locale e si è portato a casa la cassaforte per nasconderla ai carabinieri. E’ stato denunciato per simulazione di reato dai militari di Alba dove è titolare di un bar. Nelle scorse settimane, l’uomo ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine nel suo locale per aver subìto un furto all’apertura del bar, di prima mattina, dai cosiddetti “soliti ignoti”.

La porta d’ingresso si presentava forzata e dall’interno mancava la cassaforte a combinazione codificata che si trovava nei pressi del registratore di cassa ed era stata asportata dai presunti malfattori. All’interno della cassaforte rubata il titolare sosteneva vi fossero 350 euro in contanti, ovvero l’incasso della sera precedente.

L’altra sera, però la convivente del barista, che ha a suo carico qualche precedente penale per reati contro il patrimonio, ha richiesto l’intervento dei militari a casa sua per dissidi familiari e i carabinieri, durante la permanenza nell’abitazione per sedare gli animi dei due che litigavano, hanno notato una cassaforte appoggiata per terra in camera da letto che, forse impegnati nella lite, i due conviventi non hanno pensato di nascondere. Alle richieste di spiegazioni dei militari sulla cassaforte, l’astigiano ha fornito risposte molto vaghe e confuse, fino a scoprire che si trattava proprio della cassaforte trafugata dal bar.

Dinanzi all’evidenza dei fatti, il barista ha confessato di aver finto il furto per poter far fronte alle spese del suo locale. La pena che rischia va da 1 a 3 anni di reclusione.

 

 

Nella foto: la cassaforte a combinazione codificata

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