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Cultura

La Regione che guarda in faccia la realtà: 98 documentari in 5 anni grazie al Piemonte Doc Film Found

Davide Mazzocco

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Nel Piemonte che progetta e produce film il documentario è una parte preponderante. Il 90% delle case di produzione distribuite sul territorio regionale è specializzato in questo genere che nell’ultimo decennio è riuscito finalmente (e giustamente) a rivendicare la propria dignità cinematografica e a raggiungere (nella migliore delle ipotesi) persino la distribuzione in sala. In Piemonte la tradizione del documentario è legata a nomi come quelli di Armando Ceste, Ugo Nespolo, Daniele Segre, attivi negli anni Settanta, e Mimmo Calopresti, Daniele Gaglianone, Guido Chiesa, Davide Ferrario, emersi fra gli anni Ottanta e Novanta e ora apprezzati autori di film di fiction, non estranei a efficaci ritorni al primo amore. A sostegno di questo multiforme universo è stato istituito nel 2007 il Piemonte Doc Film Found, primo fondo italiano pensato per finanziare il cinema documentario.

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 Sul modello dei principali fondi europei per il cinema e l’audiovisivo, il Piemonte Doc Film Found è nato come evoluzione e razionalizzazione della collaborazione tra i 2 enti, unendo in un unico progetto innovativo il Fondo regionale per gli audiovisivi della Regione Piemonte attivo dal 1996 al 2006 ai sensi della L.R. n. 58/1978 e il sostegno logistico ai documentari dato dalla FCTP dal 2000 al 2006. Fra le oltre 700 domande di sostegno pervenute nell’ultimo lustro 216 sono state accolte e 98 sono i film attualmente terminati (25: 2011 | 24: 2010 | 27: 2009 | 19: 2008 | 3: 2007). “Un terzo delle case di produzione di documentari in Italia hanno sede in Piemonte” specifica Paolo Manera, responsabile per i documentari, cortometraggi e progetti web di Film Commission Torino Piemonte.

Gli obiettivi del Pdff sono una maggiore professionalizzazione e internazionalizzazione del settore del documentario in Piemonte con un sostegno alle strutture piemontesi sia per i progetti inerenti la regione, sia per altri progetti particolarmente rilevanti sul piano sociale-culturale-artistico e su quello industriale-professionale. Il fondo sostiene anche produzioni extra-piemontesi solo se con progetti tematicamente inerenti il Piemonte e rilevanti per il Piemonte sul piano sociale-culturale-artistico e su quello industriale-professionale. I film sostenuti dal Pdff prendono regolarmente parte ai più importanti festival cinematografici internazionali e 4 titoli sono riusciti (proprio grazie alla visibilità e al buon riscontro avuto in queste manifestazioni) a guadagnarsi la distribuzione in sala. Pensiamo, per esempio, a Il pezzo mancante di Giovanni Piperno, il migliore documentario della scorsa stagione.

I bandi del 2012 verranno pubblicati su il 15 maggio e il 15 dicembre, due mesi dopo si avranno i risultati con i titoli dei lavori selezionati dalla commissione. Alla fine di febbraio, invece, si conosceranno i progetti selezionati del bando dello scorso 15 dicembre. Per tutte le informazioni: www.fctp.it

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