Piemonte
Attenzione agli scioperi a raffica della settimana: una guida per sapere tutto
Si annunciano raffiche di scioperi di diverse categorie contro il decreto pro liberalizzazioni. Farmacie chiuse il primo febbraio, treni fermi il 26 gennaio. Contro il decreto sulle liberalizzazioni molte categorie hanno scelto lo sciopero dai farmacisti agli autotrasportatori, dagli avvocati ai benzinai. Per quello che riguarda i treni, uno sciopero di 24 ore a partire dalle 21 del 26 gennaio è stato indetto dal sindacato Orsa e dai sindacati di base per protestare contro quello che viene definito un attacco al lavoro attraverso la cancellazione dell’obbligo di applicare il contratto nazionale di settore.
Articolata l’agitazione dei Tir, che si fermano per cinque giorni a partire da domenica fino al 28 gennaio, giudicando insufficienti le misure per trimestralizzare il recupero di una parte delle accise sui carburanti.
Federfarma conferma la chiusura delle farmacie per il febbraio se il Parlamento non modificherà il testo del decreto” nonostante il passo indietro del governo sui farmaci di fascia C. La Federazione è favorevole a nuove aperture pari ad un massimo del 10% del totale delle farmacie esistenti e rifiuta un aumento dell’attuale numero fino a 7 mila esercizi in più.
La Figisc Confcommercio che si occupa dei distributori di carburante minaccia 7 giorni di serrata, ma è pronta a revocarli, mentre Faib e Fegica hanno momento confermato i loro 10 giorni di agitazione con pacchetti di tre giorni consecutivi al massimo. Le date sono ancora da definire.
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