Cultura
“Centovetrine” va avanti: trovato l’accordo fra Berlusconi jr e la produzione. Salvi 250 lavoratori
Si è dovuto muovere in prima persona Pier Silvio Berlusconi ma alla fine Centovetrine non chiuderà. La soap opera nata nel 2001 sembrava essere destinata alla chiusura dopo il mancato rinnovo dei contratti dello scorso 24 dicembre. Una chiusura che avrebbe creato una vera e propria voragine negli studi di Telecittà e in un paese, San Giusto Canavese (To), che di (e con) questa fiction vive. Alla fine del 2011 Berlusconi junior aveva messo la produzione Mediavivere (il cui azionariato è diviso equamente fra il 50% della Mediaset e il 50% della Endemol) di fronte a numeri troppo esosi. Nonostante dia grandi risultati in termini di ascolti, con picchi del 36% di share e di 5 milioni e mezzo di telespettatori e una media del 20-22% di share, Centovetrine rimane una struttura gigantesca e costosa: 150 fra attori, registi, sceneggiatori, scenografi, costumisti e maestranze varie. Per produrre le sei puntate settimanali da un’ora vengono impiegati 7 registi al lavoro sui diversi set. In undici anni di programmazione sono stati girati 2500 episodi per un totale di circa 55.000 minuti di messa in onda.
Alla produzione Berlusconi junior aveva chiesto un taglio dei costi di produzione e nella serata di ieri Mediavivere si è data disponibile a soddisfare le richieste del vicepresidente Mediaset. Sono così salvi non solo i 150 posti di lavoro dell’ampio staff di attori e maestranze ma anche i 100 dell’indotto di ristoranti, bar, negozi e artigiani presenti in prossimità degli studi. “In controtendenza con la crisi economica e con l’evidente difficoltà del mercato dei media, Mediaset – si legge in una nota dell’azienda – ha deciso di affrontare lo sforzo necessario per continuare a sostenere un prodotto di qualità che il pubblico dimostra ogni giorno di gradire. La scelta di Mediaset, che non produce direttamente la soap, non si e’ basata solo su fredde logiche economiche che avrebbero sconsigliato a qualsiasi azienda tv la prosecuzione dell’impegno. Ma grazie anche alla consapevolezza dimostrata da staff artistici, staff tecnici e maestranze impegnate nella serie, si sono perlomeno avvicinate le condizioni minime necessarie per assicurare la continuità a una fabbrica creativa cruciale per un intero distretto industriale italiano. Il che significa, in pratica, la conferma di centinaia di posti di lavoro”.
In attesa di tornare a pieno regime nel mese di febbraio, Centovetrine andrà in onda in prima serata sia domenica 22 che domenica 29 gennaio. Con grande gioia dei fedelissimi telespettatori che, a suon di numeri, ne hanno decretato il decennale successo dimostrando come uno sceneggiato non sia soltanto una bolla di sapone.
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