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Barista sull’orlo del fallimento simula un furto nel suo locale e poi fugge

Redazione Quotidiano Piemontese

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Simulazione di reato, furto, danneggiamento, sottrazione di cose sottoposte a sequestro e violazione di sigilli. Un lungo elenco di accuse a carico di un pregiudicato 25enne di Canelli, nell’astigiano, titolare, per due anni, di un bar del paese. Gli affari al bar negli ultimi tempi andavano male. Bassi incassi, spese d’affitto e di gestione del locale elevate, così il giovane ha pensato di risollevare le sorti del suo portafogli installando videopoker e slot-machine  nel bar. Inoltre, quasi sull’orlo del fallimento, ha simulato un furto notturno nel suo locale impossessandosi di oltre 7 mila euro in contanti dalle macchinette da gioco.

Ha poi richiesto l’intervento dei carabinieri denunciando i fatti. I militari della stazione di Cortemilia, però si sono insospettiti, troppe anomalie nel modus operandi dei ladri. Danni alla porta d’ingresso minimi, videopoker quasi intatti e scassinati in modo “chirurgico”, e non come solitamente avviene, tanto che il mattino seguente erano già in funzione.

In più, la guardia di finanza di Alba, durante una verifica proprio su quelle macchinette, ha scoperto che non erano mai state collegate, come previsto dall legge, ai Monopoli di Stato e le ha sequestrate tutte, lasciandole nel bar e apponendo i sigilli. Il barista, qualche giorno prima di chiudere definitivamente il locale, nonostante i sigilli alle slot-machine, si è impossessato di altri 2 mila euro di giocate ed è poi fuggito facendo perdere le sue tracce, lasciando anche insoluti molti debiti. Denunciato dai militari, proseguono le indagini per rintracciarlo.

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