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I politici regionali perdono il vitalizio dal 2015

Redazione Quotidiano Piemontese

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 Dalla prossima legislatura, dal 2015, i consiglieri regionali del Piemonte dovranno dimenticare il vitalizio di tremila euro. Lo ha stabilito nei giorni scorsi la commissione bilancio della Regione .Al posto del vitalizio dovrebbe subentrare – ma se ne riparlerà con una norma a parte – un sistema che prevede il passaggio ad una sorta di pensione con il sistema contributivo.

Il provvedimento è stata approvato all’unanimità, dopo discussioni dato che tra la minoranza c’era chi chiedeva che il provvedimento scattasse già con questa legislatura o con effetti retroattivi sulle precedenti. La nuova legge fissa le indennità di carica, in pratica lo stipendio: 8.631 euro lordi per i consiglieri, 10.324 per i capigruppo, 12.580 per il presidente del consiglio e 10.888 per i suoi vice. Il Governatore avrà indennità pari al presidente del consiglio, un assessore pari al vicepresidente.

L’indennità perderà l’adeguamento a quella dei parlamentari.Il provvedimento dovrebbe permettere di tagliare 25 milioni i euro entro la fine della legislatura. Il blocco dell’adeguamento agli indici Istat dei vitalizi per  150 ex consiglieri  permetterà di risparmiare 200 mila euro a ciascuno.

Per Valerio Cattaneo, presidente del Consiglio Regionale e primo firmatario della proposta di legge: “E’ una giornata importante perchè la nostra Regione è tra le prime ad adottare un provvedimento così importante sul contenimento dei costi della politica.  Questo è un impegno, per il Consiglio regionale, di intervenire fin dai primi mesi del 2012 con una riforma complessiva dello Statuto che introduca ulteriori vincoli di contenimento dei costi e una maggiore trasparenza”.

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