I vitalizi dei consiglieri in carica non si toccano! Il dissenso degli imprenditori piemontesi

I vitalizi dei politici non si toccano, almeno per il momento. E’ ufficiale la notizia che riporta la decisione del Consiglio regionale di rimandare al 2015, invece che al prossimo anno, la cancellazione dei vitalizi dei consiglieri in carica. E tale notizia, parte delle linee guida emerse dalla Conferenza nazionale dei presidenti dei consigli regionali, genera tra le fila degli artigiani e dei commercianti piemontesi, contrarietà e indignazione.

“Rete Imprese Italia – Piemonte – esordisce Giorgio Felici, presidente pro tempore – giudica inopportuna e censurabile questa decisione proprio nel momento in cui si chiedono al Paese enormi sacrifici con carattere di assoluta ed indifferibile urgenza. Le imprese lottano per sopravvivere ad una crisi che rischia di non lasciare scampo alla maggior parte di esse, impegnate ad avere accesso al credito, ad ottenere pagamenti puntuali specialmente da parte della Pubblica amministrazione ed a sostenere il pesante carico fiscale, tanto per citare solo tre degli innumerevoli ostacoli alla loro crescita. Di fronte a tale contesto drammatico – conclude Felici – si fatica a comprendere la scelta dei nostri Consiglieri e pertanto ci sentiamo in dovere di richiamarli ad un più alto senso di responsabilità”.

Nella foto: Giorgio Felici

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