Torino
In arrivo la stangata dei trasporti pubblici e delle zone blu: il biglietto a un 1,50 euro
Come annunciato da QP sta per arrivare la stangata dei trasporti pubblici torinesi e delle soste a pagamento sotto la Mole. La Giunta Comunale di Torino ha inviato alla discussione ed approvazione della Sala Rossa la proposta di riorganizzazione delle tariffe del servizio di trasporto pubblico e della sosta a pagamento nelle zone blu. Le due deliberazioni saranno discusse nei prossimi giorni dal Consiglio Comunale. Il primo provvedimento è stato fortemente condizionato dalla riduzione delle risorse regionali destinate al trasporto pubblico. Inevitabile quindi la riorganizzazione tenendo anche conto dell’obbligo, per disposizioni normative, di coprire almeno il 35% del costo del servizio attraverso la politica tariffaria. La scelta di base adottata dalla Giunta nel riorganizzare le tariffe è il rafforzamento della fidelizzazione della clientela con adeguamenti più contenuti per gli abbonamenti e nuove forme di carnet. Il biglietto di corsa singola passa da 1 euro ad 1 euro e 50 centesimi. La validità di questo biglietto, che comprende anche una corsa in metropolitana, è prolungata da 70 a 90 minuti e se acquistato a bordo del mezzo costerà 2 euro e 50 centesimi.
Gli incrementi per gli abbonamenti , ora personali e non più “impersonali”, variano tra il 14 ed il 19%, per quelli riservati agli studenti l’adeguamento è dell’8% e resta invariato l’importo di quello per i disabili: per gli anziani gli abbonamenti agevolati saranno possibili dai 65 anni mentre per i disoccupati gli attuali trimestrali saranno sostituiti da semestrali a 20 euro.
Considerando poi la necessità crescente di una strategia unitaria di governo della mobilità nell’area metropolitana si è introdotto un unico carnet valido per le tratte urbane e suburbane al prezzo di 6 euro e 50 centesimi per 5 corse e 17 euro e 50 per 15, con un costo per ogni corsa rispettivamente di 1 euro e 30 e di un euro e 17. Anche il biglietto giornaliero, 5 euro per una durata di 24 ore, sarà valido sull’’intero percorso e sono previsti nuovi biglietti validi 48 o 72 ore al prezzo rispettivo di 7 euro e 50 e 10 euro.
Introdotto anche il biglietto Big, Biglietto Integrato GTT, valido per 120 minuti su tutti i mezzi del gruppo torinese treni, metro, bus urbani e suburbani, tram e bus extraurbani nella zona A di validità degli abbonamenti Formula: prezzo di 2 euro e 50 centesimi, anche in questo caso con carnet da 5 e 15 biglietti. Prima di essere commercializzato dovrà essere approvato dalla Regione. Novità anche per i bambini, per i quali fino al 6 anno compiuto è prevista la gratuità superando la vecchia logica del metro in altezza: dai 7 agli 11 anni sarà disponibile un carnet junior da 10 corse sull’intera rete ad una tariffa scontata di 6 euro.
I biglietti di corsa semplice, i carnet scaduti e gli abbonamenti mensili potranno essere utilizzati per trenta giorni dalla data di entrata in vigore delle nuove tariffe. Il provvedimento dovrà essere approvato anche dall’Agenzia per la Mobilità Metropolitana.
Con una seconda deliberazione sono state aggiornate e riorganizzate le tariffe della sosta a pagamento, che prevedono in futuro un costo orario di 2 euro per la ZTL, di 1 euro e 50 centesimi per l’area limitrofa e di 1 euro nelle zone più periferiche: per queste ultime, nelle vie ad alta densità commerciale e per favorire la rotazione, si applicherà la tariffa di 1 euro e 50. Nessuna modifica per gli abbonamenti per i residenti, il cui costo è di 40 euro annui, mentre sono allo studio forme di agevolazione o gratuità per le zone limitrofe agli ospedali negli orari di visita ai pazienti ricoverati.
L’infografica de La Stampa con la mappa dei rincari:
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