Cultura
I musei torinesi vanno forte. Boom di visitatori nel ponte dell’Immacolata
A Torino la cultura va forte. Sarà merito del Natale coi fiocchi o del Centocinquantenario, o magari di qualche tardivo strascico post-olimpico, fatto sta che nel ponte dell’Immacolata mostre e musei cittadini sono stati presi d’assalto da turisti, ma anche da tanti ‘autoctoni’. Altro che film di Natale: nel capoluogo piemontese a ‘fare cassetta’ sono Michelangelo, Leonardo e gli altri grandi dell’arte italiana. Vediamo qualche dato.
Il primato va alla Venaria Reale, che nei quattro giorni di ponte ha totalizzato ben 29.500 presenze. Bene anche il Museo del Cinema, con i suoi 15.000 biglietti staccati. E che dire della Madonna col bambino di Michelangelo, ammirata da più di 15.500 persone? (fuori da palazzo Madama c’era una lunga fila di ‘fans’ in coda per il quadro, nemmeno fosse una pop star). E naturalmente il trend positivo ha riguardato anche un fiore all’occhiello della città come l’Egizio, frequentato da circa 13.000 visitatori. Decisamente più contenuti i numeri per Mao (Museo d’Arte Orientale), Gam (Galleria d’Arte Moderna) e Castello di Rivoli: parliamo di circa 1.000 ingressi ciascuno, ma si tratta comunque di un buon risultato, considerando il carattere più specifico delle collezioni esposte.
E’ andata bene anche ai luoghi un po’ fuori mano: al Museo Nazionale dell’Automobile sono entrati 6.500 visitatori, mentre il borgo medievale, con le sue mostre a tema natalizio, ha attirato 3.500 presenze. In totale, dall’8 all’11 dicembre, circa 90.000 persone, tra turisti e Torinesi, hanno deciso di investire il loro tempo in cultura, con un’innegabile ricaduta positiva (anche economica) sulla città. E poi dicono che “la cultura non si mangia”.
Foto: Christian Gehrig
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