Seguici su

Alessandria

“Se non ora quando?”: ecco tutti gli appuntamenti in Piemonte

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Se non ora, quando?

In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che – va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia – hanno costruito la nazione democratica.

Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile.

Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici.

Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.

Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.

Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.

Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.

Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.

Il sito di coordinamento della manifestazione:

http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/

ACQUI TERMI (AL) – 13 febbraio, ore 16.00, Corso Italia Piazzetta ex Procura, per info: acquisnonoraquando@libero.it

ALBA (CN) – 13 febbraio, ore 15.30, piazza Savona

ALESSANDRIA – 13 febbraio, ore 16.30, Piazzetta della Lega

BIELLA – 13 febbraio, ore 14.30,  davanti ai giardini Zumaglini

CASALE MONFERRATO (AL) – 13 febbraio, ore 11.30-12.00,  Piazza Castello (Mercatino dell’antiquariato) FLASH MOB, info: http://www.facebook.com/event.php?eid=133400583393729

CUNEO – 13 febbraio, ore 15,00, piazza Europa

FOSSANO (CN) – 13 febbraio, ore 10.30, piazza Manfredi

GARESSIO (CN) – 13 febbraio, escursione sul monte Mindino con  adesione alla manifestazione

MONDOVI’ (CN) – 13 febbraio, ore 15.00 Piazza Martiri della libertà (di fronte a Municipio)

NOVARA – 13 febbraio, ore 15.00 piazza delle Erbe

TORINO – 13 febbraio, ore 14.30, Piazza san Carlo/Piazza Vittorio. Si chiede a tutte/i di portare: un ombrello colorato (per riparare i nostri corpi dal fango che ci arriva) e un gomitolo di lana colorata per tessere una rete fra di noi!

TORRE PELLICE (TO) – 13 febbraio, dalle 10.00 alle 12.00 alla Sala Consiliare del Comune momento di riflessione e testimonianza delle donne prima di recarsi a Torino per la manifestazione

VERBANIA – 13 febbraio, ore 10.00-13.00, Piazza Ranzoni

VERCELLI – 13 febbraio, ore 15.30, Piazza Cavour, “Stendiamo i nostri pensieri”

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese