Cronaca
Manifestazioni in Valle Susa: dalla protesta gioiosa ai tafferugli con lacrimogeni
Una serie di cortei festosi, poi degli assalti reciproci fra manifestanti e Polizia con il lancio di molti lacrimogeni e dei feriti. In occasione del sesto anniversario degli scontri di Venaus, il movimento NoTav ha organizzato tre cortei in Val Susa contro la realizzazione della linea Torino-Lione. Il primo corteo partito da Susa, ha occupato l’autostrada Torino-Bardonecchia. Gli altri due cortei hanno preso il via a Giaglione e a Chiomonte, e si sono diretti verso il cantiere.
I due cortei hanno raggiunto il cantiere presidiato dalle forze dell’ordine e sono stati accolti dagli idranti della Polizia. A seguire ci sono stati diversi assalti verso le barriere metalliche che sono state in parte divelte. La Polizia ha reagito con lanci di molti lacrimogeni che sono anche stati lanciati dall’elicottero. Alcuni di questi hanno generato degli incendi nei boschi circostanti. Dopo l’ultimo assalto la Polizia è uscita circondando la baita Clarea e i manifestanti sono fuggiti nei boschi.
Tre manifestanti sarebbero stati fermati dalle forze dell’ordine durante il tentativo di sfondamento delle barriere del cantiere della Torino-Lione alla Maddalena di Chiomonte. Durante gli assalti ci sono stati feriti sia tra i manifestanti che tra le forze dell’ordine.
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