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Cronaca

Vercelli: gioco di fatture per nascondere plusvalenza milionaria, recuperati 890mila euro

Redazione Quotidiano Piemontese

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Fatture fittizie per dedurre costi in realtà mai sostenuti e nascondere una plusvalenza di 1,1 milioni di euro, derivante dalla cessione di un terreno edificabile. Questo l’escamotage di una società immobiliare scoperto dalla Direzione provinciale delle Entrate di Vercelli, che ha portato nelle casse dell’Erario 890mila euro comprensivi di sanzioni e interessi.

Dai controlli della documentazione contabile infatti sono emerse alcune fatture emesse da un consorzio edilizio, prive di riscontro sia nelle delibere assembleari di riparto delle spese, sia nel rendiconto annuale del consorzio. La società immobiliare non è riuscita a dimostrare il reale pagamento delle fatture contabilizzate e le stesse prestazioni erano descritte in fattura in modo estremamente generico. Inoltre, alcuni documenti contabili si sono rivelati posticci, stampati addirittura su carta riciclata. Decisiva per le indagini la discordanza fra la comunicazione annuale dei dati Iva, che segnalava acquisti per poche migliaia di euro, e il modello Unico compilato pochi mesi più tardi, da cui risultavano, invece, acquisti Iva lievitati a oltre un milione di euro. Le prove sono risultate inoppugnabili e il procedimento si è concluso con la completa adesione dei soci dell’immobiliare alle contestazioni mosse dall’Agenzia delle Entrate.

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