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Cultura

Borgo Dora ‘nel pallone’: arriva la mongolfiera che aiuta i più deboli

Redazione Quotidiano Piemontese

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La storia per intero bisognerebbe chiederla a qualche nonno piemontese, che probabilmente saprebbe condirla con un pizzico di disincantata leggenda. Pare che tutto sia nato dall’espressione “‘Nduma giughè al balon”, cioè “andiamo a scommettere sulla partita di pallone elastico”. Un tempo, l’area vicina a Porta Palazzo ospitava uno sferisterio, dove gli operai andavano a scommettere i loro magri guadagni nelle poche ore di pausa. Da qui il nome Balon, che tuttora definisce il famosissimo mercato delle pulci, ospitato in zona dal 1856. Onore all’etimologia: presto in piazza Borgo Dora troverà posto un nuovo ‘pallone’: aerostatico, panoramico e solidale.

Sarà una mongolfiera a elio, ancorata a terra con una fune di acciaio. Potrà salire fino a 150 metri e trasportare una trentina di persone alla volta. Nella sabauda Torino una proposta del genere suona come un’assoluta novità (magari anche un po’ stramba), ma in altre città europee le mongolfiere panoramiche esistono da tempo e hanno i loro gruppi di fan. Il pallone aerostatico, che fa parte di un più ampio progetto di riqualificazione della zona, sarà sistemato nel giardino di piazza Borgo Dora, senza creare problemi all’area gioco che si trova lì vicino.

L’impianto verrà gestito dall’associazione Enzo B, da anni impegnata nel sostegno alle persone più fragili, soprattutto bambini e adolescenti. I responsabili promettono che la mongolfiera sarà un punto di riferimento non solo per i turisti, ma anche per i cittadini, con un occhio di riguardo ad anziani e disabili. Non solo: l’associazione prevede anche di inserire nella gestione della struttura alcune persone con situazioni di disagio sociale.

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