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Cultura

Alan Parker, Jaco Van Dormael e Marco Risi, tris d’assi al Sottodiciotto Filmfestival

Davide Mazzocco

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Non si è ancora spenta l’eco per la ventinovesima edizione del Torino Film Festival che già si riparte con una nuova kermesse. È stato presentato stamane al Museo Nazionale del Cinema della Mole Antonelliana il Sottodiciotto Filmfestival organizzato dall’Aiace Torino e dalla Città di Torino. La caratura degli ospiti di questa edizione la dice lunga sul livello raggiunto dalla manifestazione che convoglia il meglio della produzione cinematografia riguardante (ma anche prodotta dal)l’universo giovanile. Alan Parker sarà la vedette della rassegna che comincerà giovedì 8 dicembre per concludersi sabato 17 dicembre. Quella dedicata al regista inglese sarà la più completa retrospettiva mai organizzata nel nostro Paese: dai musical (The Wall, Saranno famosi, The Commitments ed Evita) ai thriller (Fuga di mezzanotte e Angel Heart), dalla commedia (Morti di salute e Piccoli gangster) al dramma (The life of David Gale, Le ceneri di Angela, Mississippi Burning e Spara alla luna) il pubblico torinese potrà ammirare i film di un autore eclettico, di grande temperamento, capace di alternare grandi produzioni hollywoodiane a piccoli film intimisti e personali. L’altro big che la sera del 9 dicembre presenterà in anteprima il suo Mr. Nobody è Jaco Van Dormael, talento belga di straordinarie qualità visive ma decisamente poco prolifico: tre film in appena vent’anni, roba da far impallidire persino Terrence Malick. Totò le heros e L’ottavo giorno sono due piccoli gioielli da rivedere assolutamente.

La Targa Città di Torino verrà assegnata a Marco Risi del quale verranno riproposti i film di maggiore successo. La principale retrospettiva dedicata al cinema d’animazione è dedicata a Jimmy Teruaki Murakami, mentre fra le anteprime nazionali e prime visioni si segnalano: Il figlio di Babbo Natale 3D di Sarah Smith, I Muppet di James Bobin, La chiave di Sarah, Polisse, Another Earth, When We Leave, I racconti della notte, Vite da recupero e Mon père est femme de Ménage. Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito. Mercoledì 7 dicembre dalle 15 alle 18:30 alla Fabbrica delle E di corso Trapani 91/B si svolgerà Educare ad una crescita responsabile incontro con l’economista Serge Latouche. Per partecipare ocorre registrarsi su www.comune.torino.it/iter

Alla presentazione ha presenziato anche Maurizio Braccialarghe: “Per prima cosa devo dire che qui mi sento bene – ha esordito l’assessore alla cultura del Comune di Torino – perché parlare di formazione e cultura apre il cuore alla speranza. Io ho 54 anni e non posso nascondere come la nostra generazione abbia fallito e debba assumersi la responsabilità della situazione nella quale ci troviamo. Questo festival rappresenta un momento importante per coloro che hanno il futuro sulle spalle poiché formazione e cultura sono due delle vie con le quali si può uscire da questa crisi che non è solo economica ma investe, anche, l’identità culturale”. L’assessore Braccialarghe ha poi annunciato che la Biennale della Legalità che si terrà la prossima primavera sulla falsariga della Biennale Democrazia si chiuderà con una Marcia della legalità che terminerà con il gesto simbolico di un albero piantato al neonato Parco Dora, nel ventesimo anniversario della strage di Capaci nella quale venne ucciso Giovanni Falcone. Proprio la legalità, infatti, sarà il filo rosso di quest’edizione di Sottodiciotto. Venerdì 9 dicembre, nella serata d’inaugurazione del Festival, verrà proiettato un cortometraggio girato da Daniele Gaglianone e Ladis Zanini con i ragazzi dell’Istituto Steiner di Torino. Mercoledì 14 dicembre è invece prevista l’anteprima nazionale di Vite da recupero, il documentario del torinese Enrico Verra sul fenomeno, purtroppo crescente, dei crediti non riscossi. Questi e tanti altri appuntamenti su: www.sottodiciottofilmfestival.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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