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Cultura

Quotidiano del Torino Film Festival: le notizie di giovedì 1° dicembre

Davide Mazzocco

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The Descendants con George Clooney al TFF. Leggi la recensione

50/50. La commedia con Joseph Gordon-Levitt e Angelica Huston in concorso a Torino 29. Leggi la recensione

Navigatore TFF. Ore 09:00 Reposi 4 I protagonisti di Robert Altman; ore 11:00 Reposi 1 Cold Fish di Sion Sono; ore 14:00 Massimo 1 Les bien-aimés di Christophe Honoré; ore 17 Reposi 3 Tayeb, khalas, yalla di Rania Attieh e Daniel Garcia; ore 09:15 Reposi 3 I più grandi di tutti di Carlo Virzì; ore 22:30 Massimo 1 L’era legale di Enrico Caria.

I più grandi di tutti. Da domani al Tff il secondo film italiano in concorso. Leggi la recensione

L’era legale. Il mockumentary sulla Napoli del 2020. Leggi la recensione

Il corpo del Duce. Sull’attrazione ai limiti dell’erotismo del popolo italiano per il corpo (vivo) di Benito Mussolini si era già soffermato con acutezza, ironia e lungimiranza Carlo Emilio Gadda nel suo saggio Eros e Priapo datato 1945. A quasi settant’anni di distanza il regista Fabrizio Laurenti allarga la questione al corpo straziato di Mussolini, alle vicissitudini della sua salma fra Piazzale Loreto e la definitiva tumulazione a Predappio. Con le immagini scioccanti del suo cadavere.  In programma giovedì 1° dicembre alle 14:30 al Massimo 3 e sabato 3 dicembre alle 09:45 al Massimo 3.

La Grande Fuga. Il film di John Sturges con Steve McQueen, Charles Bronson e James Coburn? Magari… Al TFF La Grande Fuga è andata in scena nella serata di ieri durante la proiezione di Los Viejos, selezionato all’interno della sezione Onde. Un noto regista torinese dotato di ottimo sguardo e ancor miglior istinto se l’è svignata dopo il cortometraggio Lubaben che introduceva il film, gli altri coraggiosi si sono sottoposti agli 80 minuti dell’opera seconda del boliviano Martin Boulocq. Doppiato il giro di boa sulla situazione di zero a zero narrativo c’è stato un primo coraggioso pioniere, cui sono seguiti altri drappelli di fuggitivi. Più che una proiezione, una Liegi-Bastogne-Liegi. Estetizzante e senz’anima, “Los Viejos è un film sull’assenza” ha dichiarato il regista. Di sceneggiatura?

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