Cronaca
Aggrediti e derubati per una focaccia e un po’ di spesa
Aggrediti alle spalle, selvaggiamente, picchiati e derubati. E’ toccato a due operai albesi di 30 anni che, ieri sera, mentre rincasavano, a piedi, nel quartiere della Moretta, dopo aver fatto la spesa in un supermercato, sono stati malmenati da un gruppo di giovani magrebini. Tutto per la loro spesa, pasta, focaccia, succhi di frutta, torrone, etc. per un valore di 50 euro.
Le due vittime, che a seguito dell’aggressione hanno riportato numerose ecchimosi ed escoriazioni al volto guaribili in 5 giorni di prognosi, hanno allertato i carabinieri al numero d’emergenza 112. I militari, dopo aver raccolto una sommaria descrizione degli aggressori dagli albesi picchiati, hanno iniziato le ricerche.
Dopo circa dieci minuti il gruppetto dei ladri è stato individuato. Tre magrebini, perfettamente coincidenti con la descrizione fornita dalle vittime, passeggiavano nei pressi del centro di accoglienza Caritas in via Pola dove sono temporaneamente ospiti. Tra le mani, uno aveva ancora la borsa della spesa, rubata poco prima ai due albesi e tutti e stavano mangiando la focaccia che era stata comprata dalle vittime. Si tratta di un 20enne marocchino di Canale e due 23enni tunisini, residenti, uno a Civitavecchia, Roma e l’altro a Santa Maria Capua a Vetere, nel casertano, tutti pregiudicati e muniti di permesso di soggiorno provvisorio per ragioni umanitarie.
Alla vista dei carabinieri hanno tentato la fuga a piedi, senza riuscirsi, ma dimenandosi e opponendo forte resistenza, tanto che sono stati necessari i rinforzi e un brigadiere dell’Arma, nel corso della colluttazione, si è fratturato la falange di un dito della mano destra, guaribile in 20 giorni. In più, durante il trasferimento in caserma, uno dei tre ladri ha danneggiato l’auto dei militari.
Le accuse sono di rapina aggravata, lesioni personali gravi, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
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