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Cultura

L’Autoritratto e il Codice del Volo di Leonardo da Vinci in partenza per Marte

Davide Mazzocco

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L’Autoritratto e il Codice del Volo di Leonardo da Vinci andranno su Marte. Non gli originali che continueranno a essere esposti al pubblico nella mostra Leonardo. Il genio, il mito della Reggia di Venaria Reale (To) ma due copie in forma di scansione che partiranno da Cape Canaveral e raggiungeranno Marte fra otto mesi. A portare a spasso le due opere leonardesche sarà il Rover Curiosity, un robot del peso di 800 kg. Il lancio della missione, destinata a cercare le tracce di una vita passata su Marte, è previsto per le 16:02 italiane di sabato 26 novembre, con un lanciatore Atlas V. Se tutto andrà come da programma, il laboratorio mobile si poserà sul suolo marziano nell’agosto 2012. Curiosity atterrerà nel cratere di Gale posto in prossimità di una montagna alta 5000 metri e verificherà la possibile presenza, in passato, di forme di vita elementare e microrganismi.  John Grotzinger del California Institute of Technology (Caltech) di Pasadena ha spiegato come l’area del cratere sul quale lavorerà Curiosity sia una pianura formata in seguito a sedimenti portati dall’acqua: gli strati alla base della montagna – contenenti argilla e solfati – dimostrerebbero la presenza di acqua lasciando aperta la possibilità della presenza di forme di vita in epoca passata.

Quanto al volo extraterrestre di Leonardo l’idea è nata nel corso di una puntata del Tgr Leonardo organizzata presso la presso la Biblioteca Reale di Torino e alla quale ha partecipato il direttore del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nas, Charles Elachi. La giornalista Silvia Rosa Brusin l’ha buttata lì allo specialista americano: “Perché non far volare il codice su Marte?”. Detto, fatto: l’Agenzia Spaziale Italiana ha fatto richiesta alla Nasa che ha accolto con entusiasmo la proposta. D’altronde non sarà questo il primo volo spaziale di Leonardo: già 38 anni fa la missione Skylab adottò come simbolo il suo Uomo Vitruviano.

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