Seguici su

Economia

Fiat produrrà 300 mila auto in meno nel 2012

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Linkiesta ha dedicato un approfondimento alle previsioni di produzione di Fiat per il 2012 : ” Anche nel 2012 la produzione di Fiat calerà. Proprio mentre si ufficializza l’uscita di Fiat dai contratti nazionali a partire dal prossimo fine gennaio, Linkiesta ha ottenuto e visionato i Piani operativi del Lingotto per il prossimo anno. I volumi produttivi negli stabilimenti di Mirafiori, Melfi, Cassino, Termini, Pomigliano, Tychy e Kragujevac saranno complessivamente in calo. Se inizio 2011 si prevedevano 1,3 milioni di vetture per l’anno in corso, nel 2012 si stimano 970.000 auto. Finita l’esperienza di Termini, continua il declino di Mirafiori, mentre Pomigliano tenta il rilancio con la Nuova Panda. Tiene l’America grazie a Chrysler.

Per Marchionne continuerà il traino da parte della compagine americana di Fiat, ovvero Chrysler Group. Il rilancio dei marchi Chrysler, Dodge e Jeep sta continuando con un buon ritmo, come dimostrato dalle vendite negli Usa. In ottobre il gruppo americano ha visto aumentare il volume del venduto del 27%, segnando il migliore ottobre dal 2007 e una performance positiva per il diciannovesimo mese consecutivo. Inoltre, Fiat ha annunciato un investimento di circa 500 milioni di dollari per lo stabilimento americano di Toledo (Ohio), dove sarà prodotta il nuovo fuoristrada su base Compact us wide, una versione allargata di quella utilizzata dalla Alfa Romeo Giulietta.
Di contro, sono pochi i nuovi progetti che il Lingotto sta portando avanti sui marchi italiani. Oltre ai rebranding, cioè Fiat Freemont, Lancia Thema e Lancia Voyager, i nuovi modelli scarseggiano e, complice il quadro congiunturale in deterioramento, è difficile pensare che ci sia spazio operativo per lanci commerciali oltre a quelli già programmati. Se il 2011 è stato particolarmente ostico per Fiat, a esclusione di Chrysler, il 2012 rischia di esserlo ancora di più”.

La produzione di Fiat nel 2012

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese