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La Comdata resta ad Asti. Incontro al vertice tra Comune e sindacati

Redazione Quotidiano Piemontese

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Comdata, un nome che ad Asti conoscono tutti. Si tratta dell’azienda di customer care in cui opera un call center che, di solito, con contratti di lavoro temporanei, vede e ha visto passare tra le proprie sale, centinaia di astigiani, soprattutto giovani e che oggi impiega un migliaio di persone, circa. Nel timore che l’azienda voglia spostare la propria sede altrove o alcune attività, ieri pomeriggio c’è stato un incontro al vertice.

Giorgio Galvagno, Sergio Ebarnabo sindaco e vice sindaco di Asti e Piero Mora, assessore al Lavoro hanno costituito un tavolo di lavoro con i rappresentanti della Comdata e dei sindacati aziendali.

Siamo soddisfatti dell’esito dell’incontro – raccontano Galvagno e Mora – soprattutto perché abbiamo appreso dai responsabili dell’azienda l’intenzione di mantenere, ed anzi rafforzare, la presenza aziendale ad Asti, considerata una sede strategica a livello regionale e nazionale. Abbiamo preso atto delle richieste che giungono dall’azienda e dai lavoratori, che vanno dalla realizzazione di una rotonda in corso Alessandria e del marciapiede in via Guerra, lungo il versante est, al potenziamento dell’illuminazione, ai parcheggi per le auto dei dipendenti, alla realizzazione di un asilo aziendale, al rafforzamento della sicurezza nella zona. Tutte richieste che riteniamo di poter esaudire in tempi ragionevolmente rapidi: in particolare per la rotonda, che è già prevista nel programma triennale delle opere pubbliche e fa parte del secondo lotto della scheda 122, è ipotizzabile l’esecuzione di una rotatoria in forma sperimentale.

 

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