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Asti

Alcol, fumo e droghe. Qual è l’incidenza sul territorio astigiano?

Redazione Quotidiano Piemontese

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Quale peso hanno sul territorio astigiano il gioco d’azzardo, l’uso di alcol, tabacco o droghe? A rispondere, i sindaci del territorio. Il dipartimento delle dipendenze dell’Asl di Asti scende in campo provando a definire il fenomeno degli abusi, “interrogando” gli amministratori locali che hanno il polso del proprio paese. 21 centri astigiani presi in considerazione e 21 primi cittadini hanno iniziato a rispondere al questionario. L’indagine a campione prende in esame l’uso di alcol, tabacco, tre tipi di droga (cannabis, cocaina, eroina) e il gioco d’azzardo.

Siamo partiti dall’ipotesi – spiega Maurizio Ruschena, direttore del dipartimento – che i comuni possano avere bisogni diversi legati alla prevenzione delle dipendenze patologiche e che, per un quadro rappresentativo delle realtà locali, non siano sufficienti le statistiche generali, ma occorra avvalersi della collaborazione di osservatori privilegiati, come lo sono, appunto, i sindaci. L’elenco dei 21 comuni comprende centri di dimensioni territoriali diverse che coprono ‘a macchia di leopardo’ l’intero territorio provinciale”.

Chiamati a rispondere al questionario sono i sindaci di Asti, Baldichieri, Bubbio, Calamandrana, Canelli, Castagnole Lanze, Castell’Alfero, Castello d’Annone, Cocconato, Cortazzone, Costigliole, Mombaruzzo, Mombercelli, Montechiaro, Montegrosso, Nizza Monferrato, Portacomaro, San Damiano, Valfenera, Villafranca, Villanova.

I risultati dell’indagine verranno resi noti entro fine anno.

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