Economia
Accordo Fiat-Fiom: via all’investimento alla ex Bertone
Raggiunto accordo tra Fiat e sindacati per la richiesta della cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione allo stabilimento ex Bertone di Grugliasco. Sventato quindi il pericolo che l’investimento da 500 milioni per produrre 50mila Maserati del segmento E nell’ex carrozzeria Bertone saltasse. Fiat ottiene l’impegno scritto anche dalle ex Rsu Fiom dimissionarie di non mettere in discussione l’accordo del 4 maggio scorso, con azioni legali individuali o collettive.
Dopo una estenuante trattativa di oltre cinque ore, non priva di battute di arresto e momenti di tensione, il futuro di 1.077 operai della ex Bertone sembra ormai al sicuro. Nel corso del confronto i cui principali contendenti erano la Fiom da una parte e rappresentanti della Fiat dall’altra, è intervenuta anche l’assessore regionale al Lavoro Claudia Porchietto. “Io non tifo per qualcuno, ma tifo per qualcosa. Difendo il lavoro e l’investimento”, avrebbe detto l’assessore della giunta Cota nel corso del confronto, rivendicando la sua neutralità in un confronto acceso che ha preso anche i contorni politici. Tra una Fiom determinata a mantenere le sue posizioni sulla rappresentanza sindacale e la Fiat decisa a tener ferma la barra in uno stabilimento in cui 700 operai su oltre mille sono iscritti alla Fiom.
Pino Viola, della Fiom, memoria storica dello stabilimento di Grugliasco, fin dai tempi in cui era in mano alla famiglia Bertone, uscendo dal lungo confronto ha dichiarato: “Abbiamo dimostrato anche questa volta il nostro senso di responsabilità nei confronti degli oltre mille lavoratori”.
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