Cronaca
L’Autoritratto di Leonardo da Vinci alla Reggia di Venaria. La fotogallery della mostra
È stata presentata questa mattina alla Reggia di Venaria Reale (To) Leonardo. Il genio, il mito, la grande mostra dedicata all’artista e scienziato rinascimentale che aprirà i battenti domani per chiudere il prossimo 29 gennaio. Per la prima volta verrà esposto al grande pubblico l’Autoritratto in sanguigna custodito da oltre un secolo e mezzo dalla Biblioteca Reale. Ecco le immagini della mostra nell’anteprima di Quotidiano Piemontese.
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Il divo è lui Leonardo, universale simbolo del genio italiano, quindi paradigma umano da porre alla fine dei lunghi festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità. Dell’Autoritratto si è parlato molto negli scorsi mesi perché la carta e la sanguigna sono decisamente più effimere del mito che si perpetua da (quasi) cinquecento anni a questa parte. Questa mattina Carlo Pedretti dell’Istituto di studi leonardeschi di Los Angeles ha dichiarato che la mostra torinese non deve essere un punto di arrivo ma bensì un punto di partenza in vista delle celebrazioni dei cinquecento anni della morte di Leonardo che si terranno nel 2019. Pedretti ha ricordato come già Mussolini nel 1939 omaggiò l’artista-scienziato con un’expo dei suoi disegni raccogliendoli in giro per il mondo. Anche i Windsor aprirono le loro teche, non la Biblioteca Reale torinese che anche stavolta ha fatto sudare quattro camicie agli organizzatori prima di dare l’ok per l’expo. È dovuto intervenire il (da poche ore non più) ministro dei Beni e delle attività culturali Giancarlo Galan per sbloccare la situazione. “I ben culturali sono fatti per essere mostrati” disse dopo l’estate.
E così fino al prossimo 29 gennaio l’Autoritratto e altri disegni leonardeschi faranno buona mostra di sé alla tenue luce delle Scuderie Juvarriane. Costo dell’operazione? Un milione di euro. Vista la rilevanza mondiale della mostra e gli stanziamenti di altri eventi di minor cabotaggio un budget relativamente contenuto. Paola Salvi dell’Accademia delle Belle Arti – che ha curato insieme a Carlo Pedretti e Clara Vitulo della Biblioteca Reale la sezione principale dedicata al volto del genio – ha invitato a guardare alla mostra nel suo complesso e non solo all’Autoritratto, poiché “anche la sua opera è il suo autoritratto”. Piero Angela è andato a caccia del volto giovane di Leonardo, con un’indagine che farà discutere e che sarà senza dubbio uno dei valori aggiunti di un’expo di pezzi pregiati. L’altro valore aggiunto sono le faraoniche macchine realizzate dal due volte premio Oscar Dante Ferretti sulla base dei progetti leonardeschi.
Accanto ai disegni autografi, all’Autoritratto, al Codice sul volo degli uccelli, ai disegni preparatori e a quelli iniziati da Leonardo e finiti da suoi allievi che compongono la prima e più corposa sezione della mostra, vi sono i ritratti che di Leonardo hanno fatto altri artisti: pittori, incisori e scultori. La terza sezione traccia un esauriente excursus di come l’arte contemporanea abbia giocato col mito di Leonardo decretandone la grandezza e criticando la mercificazione fattane dalla società di massa. Dalla Gioconda coi baffi di Marcel Duchamp alla rilettura fotografica del Cenacolo di David Lachapelle il genio trasversale ed eclettico di Leonardo si presta a ogni tipo di rilettura e rivisitazione. L’ultima parte è quella dedicata al mito di Leonardo nella televisione e nel cinema. Visto il boom di prenotazioni chi vuole visitare la mostra si muova il più presto possibile.
Biglietti: intero 12 euro, ridotto 8 euro. Per info e prenotazioni: www.leonardoallavenariareale.it
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