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Ex Bertone, tutto rimandato a mercoledì. La Fiat chiede alla Fiom di rinunciare alle azioni legali

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Nell’incontro di lunedì pomeriggio la Fiat ha chiesto alla Fiom di firmare un impegno a non promuovere azioni legali contro l’accordo sindacale di maggio sull’organizzazione del lavoro allo stabilimento di Grugliasco, dove da fine 2012 si prevede la produzione di una Maserati di classe E. In mancanza di un impegno formale il Lingotto si riserva di abbandonare il progetto per la produzione alla ex Bertone. Lo dicono alla Reuters due fonti vicine alla vicenda, aggiungendo che l’incontro tra azienda e sindacato è stato poi sospeso e la Fiom-Cgil si è riunita per circa due ore prima di decidere che risposta dare. Le parti si rivedranno mercoledì 16 nella sede dell’assessorato regionale al Lavoro per cercare di raggiungere un accordo.

Fiat, nell’incontro di alcune settimane fa, aveva minacciato di non fare l’investimento se il sindacato dei metalmeccanici della Cgil non avesse firmato l’intesa di maggio. A suo tempo i delegati di fabbrica della Fiom avevano firmato, ma poi si erano dimessi. L’accordo non è stato siglato dai responsabili sindacali del territorio. “L’azienda oggi ha chiesto garanzie che non ci saranno ricorsi legali”, ha detto una fonte vicina alla vicenda. “Nel primo incontro aveva detto che senza la firma della Fiom, non sarebbe andata avanti con il piano di investimento. Questa proposta è un tentativo di compromesso”. A Grugliasco sono occupati 1.077 lavoratori, circa il 70% è iscritto alla Fiom.

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