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Cronaca

I tremila euro di debito di ogni cittadino di Torino e la legge di stabilità

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il debito del Comune di Torino è uno dei problemi più gravi della città. L’indebitamento di tre mila euro pro capite di ogni cittadino è prevalentemente dovuto alla realizzazione delle infrastrutture per le Olimpiadi del 2006. Analogo e molto più tragico è stato quanto avvenuto in Grecia. Molti economisti imputano agli investimenti dovuti alle Olimpiadi del 2004 buona parte dell’enorme debito pubblico che ha portato la Grecia a una situazione economica molto difficile. Ora però la situazione del debito del Comune di Torino si complica perchè la legge di stabilità appena approvata si dedica alla situazione dei comuni più indebitati.

Il Sole 24 Ore dedica un approfondimento al tema

La legge di stabilità approdata alla Camera per l’approvazione definitiva bussa in particolare alle porte dei Comuni di Torino, Milano, Siena e Genova, delle Province calabresi e delle Regioni Lazio, Abruzzo e Molise. Lo fa con la nuova regola che arruola anche gli enti territoriali nello sforzo collettivo per ridurre il maxi-debito pubblico che ha messo il nostro Paese nel ciclone dei mercati finanziari.

I dettagli sono affidati a un decreto del ministero dell’Economia, ma il cuore della norma è fissato dalla legge: gli enti che hanno sulle spalle un debito maggiore alla media del loro comparto saranno chiamati a ridurre progressivamente il passivo, e il primo strumento sarà la cessione degli immobili ai fondi creati dall’Economia per la dismissione del patrimonio pubblico. Insieme all’altra novità introdotta dal maxiemendamento, che abbassa progressivamente fino al 4% nel 2014 il rapporto tra oneri di servizio al debito ed entrate da tributi, trasferimenti e tariffe e per chi sfora blocca la possibilità di nuovi mutui, il pacchetto anti-debito investe in pieno le amministrazioni territoriali che negli anni hanno accumulato un debito maggiore.

Dietro a tanta stabilità, però, si nasconde un quadro decisamente variegato. Tra i capoluoghi di Provincia primeggiano nel debito Torino e Milano, gli unici a superare i 3mila euro di rosso comunale per abitante contro a una media dei capoluoghi di Provincia che si attesta a 1.235 euro. Torino continua a pagare la super-esposizione legata alle infrastrutture delle Olimpiadi invernali del 2006, e gli investimenti nelle opere pubbliche sono anche la base su cui è cresciuto il super-debito milanese ora impigliato nella rete dei derivati.

 

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