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“Save schools and not banks”: gli studenti torinesi scendono in piazza sfidando la pioggia

Redazione Quotidiano Piemontese

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La pioggia non ha fermato il corteo degli studenti che venerdì mattina hanno sfilato per le strade del centro in solidarietà con i coetanei romani caricati ieri dalle forze dell’ordine alla stazione Tiburtina. In testa al corteo uno striscione: “Save schools and not banks, ora inizia il nostro tempo”. I manifestanti, circa 300, da piazza Solferino hanno percorso corso Vittorio Emanuele II. Numerose le bandiere No Tav e nutrita anche la presenza dei ricercatori universitari precari, che hanno sfilato in camice bianco. Cori e slogan, qualche fumogeno acceso, ma non si sono registrati scontri.

Contro il palazzo dell’assessorato regionale al Lavoro i ragazzi hanno lanciato alcune uova piene di vernice, mentre sotto la sede dell’Inps hanno affisso uno striscione e un cartello. Unico momento di tensione davanti alla sede della Bnl in via XX settembre quando è stato sparato un fumogeno rosso e imbrattato il portone con la scritta “Contro la crisi rifiuta il debito”.

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