Ambiente
Maltempo in Piemonte: le notizie di venerdì 4 novembre 2011
Gli aggiornamenti continuano sulla pagina di sabato 5 novembre 2011
20:00 “Il momento è complicato, c’è apprensione, abbiamo negli occhi le immagini delle tragedie di questi giorni, ma in Piemonte c’è la massima allerta”. Così il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, che intervenendo ad un convegno sul federalismo a Saluzzo, a cui partecipa anche il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, ha colto l’occasione per ringraziare i volontari della Protezione civile regionale che stanno monitorando l’evolversi della situazione. “Ci sono 15mila persone volontarie in stato di massima allerta pronte a intervenire per aiutare la nostra gente – ha concluso il governatore leghista – a loro dico grazie per la notte insonne che si preparano a trascorrere”.
19:40 In considerazione della situazione di criticità idrogeologica in atto e degli scenari previsti, il presidente della Regione, Roberto Cota, e l’assessore alla Protezione civile, Roberto Ravello, invitano i sindaci a valutare con la massima attenzione la necessità di un’eventuale chiusura delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio di competenza nella giornata di domani. Lo precisa una nota della Regione Piemonte. Inoltre, Cota e Ravello chiedono di monitorare con la massima attenzione le condizioni di sicurezza della viabilità normalmente fruita dagli studenti per accedere agli edifici scolastici.
19:35 L’ondata di maltempo che sta interessando in queste ore tutto il Piemonte, con piogge intense, sta provocando i primi allagamenti nell’alessandrino. Interessati dal fenomeno i corsi dei torrenti Scrivia, Borbera e Sisola e per questo la protezione civile provinciale ha chiesto ai sindaci un attento controllo della situazione predisponendo, se ritenuto necessario anche l’evacuazione di abitazioni rivierasche. Alcune frane stanno, invece, interessando la Val Borbera dove è operativo il personale del servizio viabilità della Provincia, coaudiuvato dal personale volontario della Val Curone. Diversi ponti sullo Scrivia sono presidiati e presumibilmente saranno chiusi o saranno parzialmente aperti per evitare danni a cose e persone.
19:31 “Siamo preoccupati per le conseguenze che il maltempo avrà sul Po, i suoi affluenti e i fiumi minori della regione” ha dichiarato questo pomeriggio il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, al termine del comitato operativo riunitosi d’urgenza a Roma. “La situazione meteorologica – ha poi aggiunto – è volta al peggioramento e lungi dall’essere conclusa”.
19:00 L’Anas comunica che, causa neve, nel tratto Iselle-Confine di Stato della strada statale 33 ”del Sempione”, in provincia di Verbania, è istituito il divieto di transito ai camion con rimorchio e semirimorchio a tempo indeterminato. Tale divieto è istituito anche in Svizzera su iniziativa della Polizia Cantonale. Per i veicoli che non eccedono tale limite, il transito è consentito con obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve montati. L’evoluzione della situazione in tempo reale è consultabile attraverso il sito www.stradeanas.it/traffico. L’Anas invita gli automobilisti alla prudenza nella guida, ricordando che l’informazione sulla viabilità e sul traffico di rilevanza nazionale è assicurata attraverso il sito www.stradeanas.it e il numero unico “Pronto Anas” 841.148.
18:53 Oggi, a seguito della riunione di coordinamento della Provincia di Torino per far fronte al maltempo, il Presidente Antonio Saitta ha disposto l’allertamento di tutte le strutture di protezione civile. “L’amministrazione provinciale” spiega Saitta “ha mobilitato, per far fronte alle criticità che potranno emergere già da questa notte sia le strutture interne -in particolare protezione civile, viabilità e difesa del suolo- sia il Coordinamento del volontariato provinciale e le Guardie ecologiche volontarie”. La sala operativa provinciale sarà aperta da domani mattina alle ore 8 fino alla fine dell’evento, e verranno attivati i presidi territoriali per il monitoraggio della viabilità, dei ponti, dei sottopassi, dei versanti e delle frane e delle aree critiche quali il nodo idraulico di Ivrea e la Val Germanasca.
18:36 Si è svolta quest’oggi alla Prefettura di Cuneo la riunione dei servizi tecnici preposti alla gestione dell’allerta meteo. Al tavolo operativo, presieduto dal Prefetto Patrizia Impresa, ha partecipato l’assessore provinciale alla Protezione civile, Stefano Isaia. Presenti anche referenti di forze dell’ordine, 118, Croce Rossa e vigili del fuoco. L’analisi della situazione ha evidenziato un forte coordinamento tra le forze in campo. “Da ieri – ha spiegato Isaia – è attivo il sistema provinciale di Protezione civile che provvede a diramare gli avvisi meteo agli enti ed ai Comuni interessati. Sono inoltre formalmente attivate le forze di volontariato, quali unità di supporto ad eventuali interventi; si sono svolte le prove dei collegamenti radio con i principali centri della provincia ed è stata verificata l’attivazione dei Comuni sedi di Centri Operativi Misti (Com). Da oggi e fino a lunedì è, infine, operativo il presidio della Sala Operativa provinciale in modalità H24 per quanto riguarda le attività di competenza dell’Amministrazione”.
18:20 Traffico congestionato all’uscita di Corso Trieste della Tangenziale Sud di Torino. A causa del maltempo e dei conseguenti rallentamenti la velocità rilevata è di circa 20 km/h.
18:10 La sala operativa provinciale della Protezione Civile di Alessandria resterà aperta da oggi fino alla fine dell’ondata di maltempo, per monitore gli effetti sul territorio delle piogge, che si prevedono rilevanti sull’area dell’Appennino Ligure, in particolare nella zona della Valle Scrivia, Borbera e Curone.
18:04 “Senza creare allarmismi invito i piemontesi a circolare il meno possibile nelle prossime 48 ore, se non strettamente necessario, sul territorio della regione, soprattutto nelle zone indicate come particolarmente a rischio dal punto di vista idrogeologico”. E’ la sollecitazione che il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota rivolge in vista del peggioramento delle condizioni meteo previsto sul territorio regionale per tutto il weekend.
18:00 La piena del Po a Torino è attesa tra domenica e lunedì, con conseguente fuoriuscita del fiume nella zona dei Murazzi. Lo comunica il Comune di Torino che sta mantenendo attraverso il servizio di Protezione Civile e l’attività della Polizia Municipale, un costante monitoraggio della situazione del maltempo e della sua evoluzione nelle prossime ore nelle quali si prevede un’intensificazione delle precipitazioni, con particolare attenzione a fiumi e rii, zone collinari ed aree esondabili.
17:58 Trenitalia annuncia che i treni viaggiano, ma è chiusa la stazione di Genova Brignole.
17:17 Permane sul Piemonte la saccatura atlantica che determina una condizione di forte perturbazione fino alla giornata di domenica. Il presidente della Regione, Roberto Cota, è intervenuto nel primo pomeriggio, insieme all’assessore alla Protezione civile, Roberto Ravello presso la Sala Operativa di Corso Marche. Cota ha dichiarato che “il sistema è operante su tutto il territorio: le Sale di Protezione civile regionale e provinciali da questa mattina sono aperte e seguono attentamente l’evolversi dell’evento. Tutti i gruppi di volontari sono impegnati nell’attività di monitoraggio e verifica dell’attuazione degli interventi di emergenza che si rendessero necessari”. Cota ha, infine, ringraziato anche i 15mila volontari piemontesi di Protezione civile.
16:41 Cinque famiglie di Villar Pellice, nel pinerolese, sono state fatte evacuare dalle loro abitazioni, a rischio per una possibile colata di fango trasportata da un torrente. Lo ha disposto un’ordinanza firmata oggi pomeriggio dal sindaco. Villar Pellice è il Comune nella valle omonima in cui quattro persone morirono nell’alluvione di fine maggio 2008 travolte da una colata di fango. In montagna, sopra i duemila metri, nevica. Ed è proprio questo aspetto che consente di limitare almeno in parte gli effetti delle piogge insistenti. Ma proprio la neve ha provocato un incidente sulla statale 21 “del Colle della Maddalena”. Un mezzo pesante si è rovesciato e la strada è stata chiusa per ore in provincia di Cuneo tra il comune di Argentera e il valico della Maddalena, in entrambe le direzioni di marcia. L’Anas ha inoltre disposto il divieto della circolazione, in caso di nevicate, a tutti i mezzi pesanti sul tratto della SS24 “del Monginevro” dal km 89,400 (Cesana) al km 96,460 (Claviere-Confine di Stato).
16:40 Una attenuazione dei fenomeni è attesa dal pomeriggio di domenica. Già da questo pomeriggio, tuttavia, è previsto un generale incremento dei livelli idrometrici di tutti i fiumi della regione e per domani sono previste portate di piena che potrebbero determinare locali fenomeni di esondazione. In particolare nei settori meridionali della regione ad essere interessati potranno essere il fiume Tanaro e i suoi affluenti mentre sui settori settentrionali potranno esserci situazioni di criticità nelle province di Torino, Biella, Vercelli, Novara e Verbania. Domenica, poi i fenomeni si estenderanno anche alla provincia di Cuneo. A monitorare la sitauzione 24 ore su 24 il Centro polifunzionale di Arpa Piemonte in coordinamento con il settore regionale di Protezione civile.
16:30 Piogge intense stanno interessando da alcune ore anche il Piemonte dove nelle ultime 12 ore si sono registrate precipitazioni localmente forti sul settore orientale della regione, dall’alessandrino al biellese. Le precipitazioni sono state nevose a quote superiori ai 1.800-2.000 metri dalla Valle Stura di Demonte fino all’Ossola, settori dove già a metà mattinata si registravano tra i 20 e i 30 centimetri di neve fresca. Dalla Val Gesso alla Val Tanaro, invece la quota di neve è stata decisamente più alta, oltre i 2.700-2.800 metri. Secondo le previsioni fornite dall’Arpa piemontese le precipitazioni andranno ad intensificarsi già da questo pomeriggio a partire dalle zone a ridosso degli Appennini e dal basso alessandrino. Anche il verbano, l’alto vercellese e il biellese saranno itneressati da precipitazioni molto forti con piogge che supereranno 100 millimetri in 24 ore. Anche la giornata di sabato sarà caratterizzata da precipitazioni continue di forte intensità con valori più elevati su alessandrino, basso astigiano, novarese, vercellese, verbano, biellese e canavese mentre nel pomeriggio i fenomeni tenderanno ad attenuarsi sul Piemonte Sud orientale e ad interessare il basso torinese e il cuneese. Piogge ancora forti nella giornata di domenica in particolare sui settori Nord occidentali e occidentali della regione, dal biellese al cuneese.
16:14 Il capo del Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli ha convocato per le 17 di oggi il comitato operativo della Protezione civile per seguire l’evolversi della situazione del maltempo che ha colpito il nord-ovest dell’Italia e in particolare la Liguria. A metà novembre sarà insediata una nuova Commissione grandi rischi, con la partecipazione della Protezione civile e del mondo dell’Università. Lo ha annunciato oggi Gabrielli intervenendo a un convegno su alluvione del 1966 e prevenzione del rischio idrogeologico a Firenze. “Tra il mondo della protezione civile e il mondo dell’accademia e dell’università – ha spiegato – si apre una nuova frontiera, un nuovo momento di interlocuzione”. Secondo Gabrielli “questo Paese ha due grandi risorse, che sono il suo territorio così straordinario e le sue grandi intelligenze. Alla metà di novembre noi concluderemo questo percorso che è iniziato qualche mese fa, a significare che non ci chiudiamo al mondo della scienza e della conoscenza, ma ci apriamo perché abbiamo profondo bisogno delle conoscenze che questo mondo può dare a quello della Protezione civile”.
15:32 ”Le piogge ora già in atto sono destinate nelle prossime ore ad una brusca intensificazione ”. A dirlo è il meteorologo di 3bmeteo.com Sergio Brivio. Il clou delle precipitazioni si avrà tra sabato e domenica sera, poi lenta attenuazione delle piogge, che pur tuttavia resteranno sempre presenti fino a martedì, aggravando ulteriormente la situazione. Neve solo in alta quota. La situazione sarà ancor più grave secondo 3bmeteo a causa del limite neve molto alto, mediamente tra 2200 e 2400 metri, in abbassamento poco sotto ai 2000 metri solo dalla giornata di domenica. Situazione che favorirà l’arrivo di ingenti quantità di acqua in tutti i corsi d’acqua in discesa dalle Alpi. In Piemonte “nella serata le piogge più intense interesseranno le province di Novara, Biella, Verbania. Nella giornata di sabato piogge a carattere di nubifragio si sposteranno verso ovest, interessando un po’ tutta la regione, ma concentrandosi per la sera sulle province di Torino, Biella e Cuneo. Domenica piogge ancora forti al mattino soprattutto sui settori occidentali, in nuovo spostamento verso nordest. Lunedì ancora piogge, ma meno intense”.
14:49 L’Anas comunica che occorre limitare la circolazione a tutte le categorie di veicoli nel tratto della strada statale 659 “delle Valli Antigorio e Formazza” compreso tra il km 38,200 in frazione Sotto Frua e il km 40,000 in località Cascate Toce nel territorio comunale di Formazza. Tale provvedimento si rende necessario a causa dell’allerta meteoidrologica nel Comune di Formazza emanato dalla Regione Piemonte. Dalla limitazione rimangono esclusi i veicoli delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e dei mezzi di soccorso. L’Anas invita gli automobilisti alla prudenza nella guida, ricordando che l’informazione sulla viabilità e sul traffico é assicurata attraverso il sito www.stradeanas.it
14:34 Sempre secondo le previsioni diffuse da Arpa e Protezione Civile pochi minuti fa, per la giornata di sabato 5 novembre le precipitazioni resteranno diffuse su tutta la Regione con valori generalmente forti, molto forti su zone pedemontane e zone pianeggianti adiacenti. Le pianure di Verbano, alto Vercellese, Biellese e Torinese saranno interessate dai fenomeni più intensi tutto il giorno, mentre l’Alessandrino, l ‘Astigiano e il Novarese al mattino, il Cuneese dal pomeriggio. Lo zero termico scenderà a 2800 metri.
14:29 Le previsioni diffuse da Arpa e Protezione Civile pochi minuti fa confermano precipitazioni diffuse in tutta la Regione con valori localmente forti, i fenomeni più intensi sono attesi nelle province settentrionali e, a carattere temporalesco su Alpi Liguri e Appennini. Resta molto elevato lo zero termico in aumento a 2900-3000 metri.
14:21 Secondo il bollettino emesso da Arpa e Protezione Civile il grado di vigilanza è in aumento per quanto riguarda le prossime 36 ore in tutto il Piemonte. Nelle zone delle Valli Cervo, Chiuselle e Val Sesia e le Valli Orco, Lanzo e Sangone la criticità è elevata (grado 3, vale a dire massimo) e potrebbero verificarsi numerosi fenomeni franosi ed esondazioni. Su tutto il resto della Regione lo stato di allerta esta moderato (grado 2).
12:20 La statale 21 del Colle della Maddalena è stata chiusa a causa di un incidente provocato dalla neve. La strada è stata provvisoriamente chiusa tra il km 57 (Argentera) e il km 59,7 (Confine italo-francese) in entrambi i sensi di marcia a causa del rovesciamento di un mezzo pesante. L’Anas sta operando per rimuovere il veicolo. Raccomandati le catene a bordo o l’uso di gomme da neve. Per info: www.stradeanas.it/traffico.
10:50 Il bollettino meteorologico emesso stamane dal Centro funzionale regionale della Protezione Civile conferma la situazione critica legata ad intense precipitazioni, a partire dalla serata di oggi e perduranti fino al pomeriggio di domenica 6 novembre. In particolare, è previsto livello di criticità 2 (moderata) nelle zone del Toce, del Chiusella, del Cervo, in Valsesia, nella valli Orco, Lanzo, Sangone, Tanaro, nei bacini del Belbo, del Bormida e dello Scrivia, e nella pianura settentrionale (province di Alessandria, Asti, Biella, Novara e Vercelli). Nelle altre zone (valli di Susa, Chisone, Pellice e Po, pianura e colline del Torinese, pianura cuneese e valli Varaita, Maira, Stura di Demonte) è previsto il livello di criticità 1 (ordinaria attenzione).A causa di questa situazione, dalla giornata di sabato sono attesi fenomeni di piena che interesseranno inizialmente il reticolo idrografico minore, in particolare i piccoli bacini montani che potranno generare fenomeni di trasporto in massa, per poi estendersi ai corsi d’acqua principali tra sabato e domenica. Nei settori appenninici i bacini maggiormente interessati saranno Tanaro, Bormida, Scrivia e relativi affluenti. Per quanto riguarda il settore alpino sono attesi fenomeni di piena del Po e dei suoi affluenti dal torrente Pellice fino al fiume Ticino.
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