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Cultura

A New York John Turturro torna a essere Primo Levi

Davide Mazzocco

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Quindici anni dopo essere stato Primo Levi nel film La tregua di Francesco Rosi, l’attore newyorchese John Turturro tornerà a interpretare il ruolo dello scrittore e chimico torinese che fu prigioniero ad Auschwitz. Il prossimo 7 novembre al Museum of  Jewish Heritage di Battery Park a New York l’attore-feticcio dei Fratelli Coen porterà in scena The Mark of the Chemist, versione inglese della lettura teatrale Nel segno del chimico realizzata nel 2010 dal Centro internazionale di studi Primo Levi di Torino, con la produzione del Teatro Stabile di Torino e per la regia di Valter Malosti. Turturro/Levi – che nell’inedita versione inglese curerà anche la regia – sarà intervistato dalla redattrice del New Yorker Joan Acocella.

Dopo aver messo il proprio talento recitativo al servizio dei migliori registi statunitensi, da Martin Scorsese a Spike Lee, da Woody Allen a Michael Cimino, da Robert Redford ai già citati Joel ed Ethan Coen, da qualche anno Turturro ha intrapreso una sorta di ritorno alle origini. Memore dei positivi trascorsi torinesi de La tregua, nel gennaio 2011 Turturro aveva accettato di dirigere e interpretare la trasposizione teatrale delle Fiabe italiane di Italo Calvino per il Teatro Stabile di Torino. E nel settembre del 2010 era approdato a Venezia con Passione, un documentario interamente dedicato alla musica napoletana classica. Ora questo spettacolo, terzo “nodo” del legame sempre più stretto fra uno dei più grandi talenti della recitazione contemporanea e la città che ha visto nascere il cinema italiano.

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