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Cronaca

Scoperto traffico di droghe. Oltre mezzo kg venduto insieme alle pizze

Redazione Quotidiano Piemontese

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Margherita, Quattro stagioni, Capricciosa e… pizza agli stupefacenti. Un’ordinazione che ha fatto finire nei guai il gestore di una pizzeria che, oltre alle pizze classiche, ne serviva anche altre un po’… insolite! L’operazione, definita “Coccinella”, come il nome della pizzeria in questione, dai carabinieri albesi, ha portato alla scoperta di un giro di spaccio di droga ad Alba che coinvolge anche alcuni minorenni del posto.Presa di mira la pizzeria al taglio in corso Langhe. Dallo scorso anno, i militari stavano indagando grazie ad alcune segnalazioni ricevute dai residenti della zona, che lamentavano un continuo andirivieni di tossicodipendenti dal locale, chiuso poi dal titolare qualche mese più tardi, un pregiudicato albese, anche lui indagato nella stessa inchiesta per detenzione e spaccio di droga.

La pizzeria rappresentava solo una copertuna, il fulcro della rete di spaccio e consumo di droghe di vario tipo, cocaina, eroina, hascish, marjiuana, smart drug, sostanza molto diffusa tra i più giovani,  fino all’intervento militare. Scattate le manette per 5 spacciatori per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Si tratta di un marocchino e quattro italiani, tra i quali una ragazza 20enne di Alba, incensurata. Altre 11 persone sono state denunciate in stato di libertà e risultano indagate dalla procura della Repubblica albese per lo stesso reato, compreso il titolare della pizzeria.

Sotto sequestro un’ingente quantità di droghe rinvenute nel locale. Oltre mezzo chilo di sostanze stupefacenti: 450  grammi di hascish; 2 bustine di smart drug per un totale di 120 grammi; 10 grammi di marjiuana;  100 semi di canapa indiana; 6 grammi tra eroina e cocaina.

Segnalati invece alla prefettura di Cuneo 14 giovani albesi, tra i quali 3 minorenni, come consumatori di sostanze stupefacenti. I ragazzi, infatti sono stati sorpresi dai carabinieri durante l’indagine con dosi di droga che avevano appena acquistato dai pusher arrestati o denunciati.

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