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Immigrati: intesa tra Città di Torino e associazioni, al via gli stage nel settore agricolo

Redazione Quotidiano Piemontese

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Favorire l’integrazione di giovani immigrati con attività di tirocinio in aziende e imprese cooperative del settore agricolo. Questo l’obiettivo dei protocolli d’intesa siglati oggi tra Comune di Torino, la Coldiretti torinese, Federagri e Federsolidarietà Confcoooperative Piemonte, Legacoop agroalimentari Nord Italia-Piemonte e Legacoopsociali Piemonte. L’intesa impegna le associazioni firmatarie a promuovere stage della durata di tre mesi, o sei nel caso in cui il titolare dell’impresa intenda procedere all’assunzione del tirocinante, finalizzati all’acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche, quali per esempio la coltivazione, la trasformazione e l’agricoltura sociale.

La Città di Torino si occuperà delle procedure amministrative per l’attivazione dei tirocini formativi e, utilizzando finanziamenti ministeriali, pagherà ai tirocinanti la visita medica, l’assicurazione e un rimborso netto mensile di 413 euro. GLi stage possono essere frequentati da giovani immigrati regolari sul territorio italiano e che abbiamo già assolto gli obblighi scolastici. A beneficiare dell’iniziativa, secondo le stime, dovrebbero essere tra i 100 e 150 lavoratori stranieri. “Offrire a giovani immigrati e rifugiati l’opportunità di acquisire una preparazione professionale in un settore, quello agricolo, che già vede una significativa presenza di stranieri – ha detto l’assessore comunale alle Politiche sociali Elide Tisi – può significare per molti di loro l’abbandono di una pericolosa condizione di precariato. Aiutarli ad entrare nel mondo del lavoro favorisce, infatti il loro inserimento sociale, quindi, la coesione e la legalità sul territorio”. Fra un anno, nell’ottobre del 2012, il Comune verificherà quanti lavoratori saranno stati coinvolti in tirocini e quanti di questi avranno proseguito l’esperienza con un contratto di lavoro.


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