Editoria, l’allarme di Merlo (Pd): “In Piemonte rischiano di chiudere molte testate locali”

”Se passa il disegno del governo si cancella il sostegno pubblico all’editoria e si contribuisce in modo determinante ad azzerare lo stesso pluralismo informativo”. Così, in una nota, il parlamentare del Pd, Giorgio Merlo, secondo cui ”se, infatti, la disponibilità finanziaria messa in campo dallo Stato passa dai 184 milioni di euro del 2009 ad appena 25 milioni si corre il rischio, abbastanza accertato, che possano chiudere i battenti oltre cento testata locali, molte delle quali piemontesi”

Per questo il parlamentare sollecita la necessità di ”ripristinare immediatamente i fondi necessari, almeno 180 milioni, e parametrare i contributi ai dipendenti effettivi e sancire l’obbligo di una presenza minima nelle edicole”. “Alla Camera, su questo versante, saremo inflessibili nelle richieste emendative rispetto al disegno del governo e speriamo che su questi temi, anche per la grande rilevanza democratica che assumono, ci sia una seria e convinta convergenza parlamentare”. ”Sarebbe curioso se il centrodestra, nella difesa delle testate locali e dei settimanali, molti dei quali di ispirazione cattolica, facessero prevalere solo un calcolo ragionieristico – ha concluso il parlamentare democratico – contribuirebbero, così facendo, alla sconfitta del pluralismo e alla morte anticipata di molte testate locali”.

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