Cronaca
Tav, alla Maddalena ricominciano i carotaggi. Sette attivisti identificati dalla Digos
A Chiomonte ricominciano i lavori nel cantiere del tunnel geognostico: mercoledì si è dato il via al secondo dei tre carotaggi propedeutici alla realizzazione dell’area di deposito dei detriti di scavo. I sondaggi erano stati sospesi dieci giorni fa. I geologi di Ltf hanno previsto di arrivare almeno a 70 metri di profondità nell’arco di una decina di giorni. Ultimati i tre carotaggi si potrà procedere all’ampliamento del cantiere, dove lavorano in questo momento una cinquantina tra tecnici e operai. Dal primo sondaggio e dall’analisi dei carotaggi è emersa la presenza di rocce, ma non di amianto, né di uranio.
Nella baita di Clarea, “proprietà” dei No Tav, quando la trivella è partita c’erano sette persone, tutte identificate dalla Digos. L’unico disagio per gli operai Ltf è stato smontare una sorta di barricata (composta da tubi saldati) costruita dagli attivisti sul ponte tra la baita e Giaglione.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese