Cittadini
Puzza in via Lagrange, vicino a Eataly. Colpa delle tubature
Ancora un caso di cattivi odori a Torino. Ma questa volta non si tratta dell’ormai famigerata puzza della zona Nord-Ovest. Per una volta le discariche non c’entrano. Parliamo di un caso diverso. Da mesi i residenti di alcune palazzine di via Lagrange lamentano la presenza di odori forti e persistenti. Tutto è cominciato quando nella zona ha aperto i battenti la succursale di Eataly, tempio dei gourmet nato al Lingotto. Fin dai primi giorni i residenti hanno sospettato che a causare le puzze fosse proprio il maxi ristorante, perché prima dell’arrivo di Eataly non c’erno mai stati problemi. Fino a ieri, però, non c’era nessuna prova.
Poi un sopralluogo della Smat ha fatto chiarezza. I cattivi odori dipendono da un errore nell’allacciamento delle tubature di scarico, con confusione tra acque ‘bianche’ e acque ‘nere’. Inutile dire che le due condutture dovrebbero essere sempre rigorosamente separate. Non è detto che a causare il problema siano stati i lavori di ristrutturazione per Eataly. Forse l’arrivo del ristorante (con un brusco incremento del flusso negli scarichi) ha semplicemente amplificato una situazione preesistente. L’unica cosa certa è che la puzza non è una fantasia dei residenti.
Per far fronte al problema è stato necessario pulire i tubi ‘contaminati’ con getti d’acqua pulita. Ora, scoperta la causa e presi i provvedimenti adeguati, il cattivo odore dovrebbe svanire. Più difficile da metabolizzare sarà il livore dei residenti. Infatti gli abitanti di via Lagrange non lamentano solo disturbi olfattivi, ma anche inquinamento acustico. Niente di nuovo. Cambiano i teatri, ma la commedia è sempre la solita. E’ successo con la movida in piazza Vittorio, è successo ai Murazzi come a san Salvario. Il via vai di gente porta benefici, ma anche, inevitabilmente, qualche complicazione. Chi ha ragione? E soprattutto chi sono i Torinesi? Un popolo di amanti della vita tranquilla o un’etnia di “bogia-nen” dal mugugno facile? Difficile dirlo.
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