Cronaca
Creava abiti alla moda per clienti di fiducia nella sua sartoria… fantasma
Sartoria fantasma. A Castagnito, a pochi chilometri da Alba, si trovava un’ampia sartoria con annesso negozio di abbigliamento, fornito di vari capi, molti già della nuova stagione, riservati a clienti di fiducia. Peccato che fosse del tutto abusiva.I carabinieri di Alba, durante la fiera del tartufo, hanno denunciato un 60enne di Caserta, in Campania per aver venduto un paio di scarpe Hogan false ad un cliente che, a sua volta, è stato multato di 200 euro. Insospettiti dall’attività del campano, i militari hanno proseguito le indagini sul conto dell’uomo scoprendo una vera e propria piccola impresa completamente inesistente agli occhi della legge. Abusiva.
L’attività , fiorente, non era soggetta ad alcuna tassazione e il 60enne nascondeva nel proprio laboratorio varia attrezzatura per il confezionamento di capi d’abbigliamento, sia da uomo che da donna e tre macchine da cucire industriali funzionanti.
Si è poi scoperto che l’attività artigianale e commerciale, avviata dal sarto campano, il quale si avvaleva anche di due donne per confezionare i vestiti, non risultava agli uffici comunali di Castagnito ed era del tutto sprovvista di licenze. I carabinieri, oltre a sequestrare penalmente i locali, i vestiti in lavorazione o in vendita nell’attiguo negozio, i macchinari usati, forse non a norma, hanno multato il sarto per 10 mila euro.
L’indagato, già da tempo, vantava una bella rete di clienti riservati, di sua fiducia dei quali conservava taglie e recapiti telefonici e a cui vendeva, sottobanco, a prezzi scontati, abiti su misura con etichette ispirate al nome del suo paese d’origine, San Felice, evadendo il fisco.
Ora l’uomo dovrà fare i conti, non solo con l’autorità giudiziaria, ma anche con la guardia di finanza e l’agenzia delle entrate.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese