Piemonte
Torino-Lione, Chiamparino prende le distanze da Sel e Idv: “Mai in una coalizione No Tav”
Secondo l’ex sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, la Tav “è una delle tante questioni che segnano l’arretratezza dell’Italia rispetto agli altri sistemi europei”, mentre “la sinistra ha perso di vista valori e obiettivi generali”. Il sì alla Tav, ha aggiunto l’esponente del Pd, è quindi una condizione di ogni alleanza di centrosinistra. “Io – precisa il ‘Chiampa’ in un’intervista a l’Unità – non voto per un’allenza che non dia garanzie e certezze sulla Torino-Lione. Non è possibile continuare a inerpicarsi con il treno sino a 2mila metri come nei fumetti di Tex Willer. Di Pietro, da ministro, veniva a firmare le carte e ora si oppone, ma su opere di questa portata non si può cambiare umore una volta al giorno”, mentre “Vendola cerca consensi in Piemonte, ma è a favore della Tav Napoli- Bari”.
“Difendere la Val di Susa dalla Tav – ha detto ancora il politico democratico, “sembra la posizione conservatrice del buon selvaggio. C’è un crinale che separa la sinistra di governo da una sinistra protestataria che ha bisogno di totem negativi. Ma se Merkel e Sarkozy ci prendono in giro, e non avrebbero dovuto farlo, questo è in primo luogo a causa del premier e della sua corte dei miracoli, ma anche perché in Italia non si porta mai a conclusione niente”.
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