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Lavoro

Roma, la Fiom porta in piazza 12mila tute blu – Fotogallery

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Secondo la Fiom sarebbero circa 12mila i lavoratori metalmeccanici presenti venerdì mattina a Roma, in piazza del Popolo, per protestare contro le politiche Fiat e Fincantieri. Sempre secondo le tute blu della Cgil, l’adesione allo sciopero negli stabilimenti del Lingotto sarebbe pari a una media del 50% con punte del 70% in alcune fabbriche. Secondo l’azienda, invece, l’adesione media in tutti gli stabilimenti Fiat e Industrial allo sciopero arriverebbe a stento all’11%. Il leader della Fiom, Maurizio Landini, è intervenuto dal palco dopo gli interventi di alcuni delegati regionali: “A Fiat e Fincantieri dico che ci vogliono nuovi prodotti, bisogna investire nella mobilità sostenibile, sfruttando il fatto che l’Italia è una penisola e sviluppando le autostrade del mare, rottamando e rinnovando i traghetti”.

“A gennaio – ha sottolineato ancora Landini – il governo italiano dovrà probabilmente pagare una multa all’Unione europea perchè il suo parco di autobus è vecchio e inquina. Non sarebbe meglio far partire un piano straordinario dei trasporti e rinnovare il parco degli autobus? Non sarebbe meglio iniziare a produrre auto elettriche in Italia?”.

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A TORINO. Sessanta per cento alla Fiat Powertrain di Mirafiori, 60-70% all’Iveco, 95% alla Itca di Grugliasco. E ancora 75% all’Avio di Borgaretto, 85% alla Daitec di Chivasso e 70% nelle aziende dell’indotto auto dell’alto canavese. Sono questi i primi dati forniti dalla Fiom torinese sull’adesione allo sciopero di 8 ore proclamato per venerdì 21 ottobre dai metalmeccanici della Cgil che interessa tutti i lavoratori del gruppo Fiat e le aziende dell’indotto. “Siamo molto soddisfatti sia per l’andamento dello sciopero, sia per la folta delegazione di lavoratori torinesi della Fiat e dell’indotto che hanno partecipato alla manifestazione di Roma – ha commentato il segretario provinciale della Fiom torinese, Federico Bellono – c’è la consapevolezza che la partita che si gioca sulla Fiat è decisiva sia per il futuro industriale di Torino, oltre che dell’Italia, sia per il futuro del contratto nazionale”.

VENDOLA INSULTATO. Il leader di Sel è stato insultato da un passante, a margine della manifestazione: “Pezzo di m…”, avrebbe detto un signore rinfacciando al governatore pugliese le sue parole giudicate troppo critiche verso i teppisti che sabato hanno devastato il centro di Roma. “Quelli non sono barbari” avrebbe urlato il passante a Vendola. Qualche spinta di troppo è stata subito bloccata dagli uomini della scorta del politico barese, che poi si è allontanato.

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