Economia
Dopo il no di Saitta, Ikea ha scelto Nichelino. Cota: “Li abbiamo presi per i capelli”
Nichelino, zona sud dell’area metropolitana torinese, a due passi dalla tangenziale: l’Ikea sembra aver scelto proprio questa sede per il suo secondo megastore piemontese, dopo le polemiche estive e il rifiuto di Saitta di concedere alcuni terreni a La Loggia. Dalla Svezia ancora nessuna conferma, ma l’annuncio sembrerebbe imminente. A Ël Niclin, dunque, il nuovo “supermercato dei mobili”: l’area – 250mila mq – sarà la cosiddetta ex Viberti, ora occupata dalla Acerbi. Insieme agli svedesi arriveranno anche i francesi dell’Auchan. Soddisfatto – ovviamente – Roberto Cota: “Li abbiamo presi per i capelli, eravamo al limite, non potevamo permettere che se ne andassero”.
Ikea promette almeno 300 nuovi posti di lavoro. Oltre a un investimento di 70 milioni, per un’affluenza annuale prevista di 3 milioni di clienti (a Collegno, nel 2010, sono stati 3,6 milioni). In un’intervista a Repubblica il presidente della Provincia Antonio Saitta ha confermato la bontà della sua scelta estiva: “Ho avuto ragione a stabilire delle regole e tenere duro. È un buon esempio di amministrazione che non si piega, nemmeno di fronte alle pressioni che certo ci sono state da più parti”. E sulla nuova area: “L’area della ex Viberti è molto grande, ma certo l’insediamento di Ikea e di un nuovo Auchan richiederà una serie di interventi. Prima di tutto la viabilità. Due nuovi centri commerciali di quelle dimensioni porteranno un sacco di traffico. Occorre sicuramente potenziare le strade. Iniziamo da lì, poi vedremo”.
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