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Seat Pagine Gialle: si tratta per ridurre il debito ed evitare il default

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono continuati gli incontri per ottenere un accordo preliminare sulla ristrutturazione del debito di Seat Pagine Gialle, che, in mancanza di un’intesa, potrebbe andare in amministrazione controllata. Ci saranno anche incontri per facilitare le trattative. L’obiettivo comunque non è concludere la sessione con un accordo. La situazione è in evoluzione e non è nell’interesse di nessuno portare la società al default.

Anche il Comune di Torino si sta interessando della situazione di Seat PG che da sempre ha il suo baricentro a Torino. Un ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Torino teme che “possano palesarsi rischi importanti per la presenza della direzione di tale colosso a Torino, derivati dai risultati di eventuali ulteriori operazioni di finanza spregiudicata, i quali porterebbero a un inaccettabile depauperamento del patrimonio aziendale, lavorativo e imprenditoriale della città”. L’ordine del giorno chiede che Sindaco e Giunta comunale approfondiscano la situazione dell’azienda per tutelare i lavoratori e le ricadute sul tessuto sociale, economico e culturale cittadino.

Seat PagineGialle ha 140 agenzie sul territorio italiano. Direttamente o indirettamente dà lavoro a 6mila persone. Ha sempre avuto radici nella provincia di Torino e nel Comune di Torino dove è presente con la Direzione Generale, 1.000 dipendenti, 7 agenzie e un call center con 500 dipendenti.

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