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Rompere il monopolio Trenitalia: una mozione dei sette dissidenti Pdl apre alla concorrenza

Redazione Quotidiano Piemontese

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Parità di trattamento tra Arenaways e Trenitalia nell’ambito del trasporto pubblico locale: alla fine in casa Pdl questa battaglia l’hanno vinta loro, gli antiG, e l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino sarà “costretta” a dare parere favorevole alla mozione presentata dai sette dissidenti. Il documento – che verrà discusso e votato giovedì – impegna la giunta a “intervenire presso l’ufficio regolamentazione del traffico ferroviario per esprimere un parere favorevole da parte della Regione alle fermate intermedie tra Torino e Milano sia nella tratta nord (Vercelli-Novara), che in quella sud (Asti-Alessandria-Pavia)”.

Il tutto in vista della predisposizione di bandi per l’affidamento dei servizi di trasporto ferroviario regionale, rompendo così il monopolio Ferrovie dello Stato. All’origine di tutto c’è l’annosa questione dell’impossibilità – per i convogli Arenaways – di effettuare fermate intermedie lungo la tratta Torino-Milano a causa dell’ostracismo di Trenitalia (complici la Regione e il Governo). Un comportamento che l’Antitrust ha da tempo stigmatizzato: “Trenitalia – scrive l’Authority nel suo bollettino settimanale – appare avere comportato un utilizzo strumentale dei propri treni non sussidiati, in particolare aumentando l’offerta di corse sulle tratte interessate dalla richiesta di Arenaways, al fine di ostacolare l’ingresso del nuovo entrante”.

La società fondata da Giuseppe Arena si trova attualmente in regime di esercizio provvisorio, in attesa che a partire dal prossimno 19 ottobre si manifestino le intenzioni da parte di potenziali acquirenti.

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