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Cronaca

A caccia di lavoratori “in nero”. Denunciati imprenditori edili, geometri, architetti e operai

Redazione Quotidiano Piemontese

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A caccia di lavoratori “in nero” e dei loro datori di lavoro. I carabinieri della compagnia di Alba stanno mettendo a soqquadro, in questi giorni, la zona per contrastare il fenomeno di illegalità in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e far emergere i casi di nero, o di sfruttamento della manodopera, dove presenti.

Questa volta, nel mirino dei militari è finito un cantiere per la costruzione di un grosso complesso residenziale nel Roero, ma per cogliere in flagrante i trasgressori, gli investigatori hanno filmato e fotografato le varie fasi di lavorazione che si svolgevano nel cantiere documentando, così quelle che gli stessi carabinieri hanno definito “macroscopiche violazioni” alle norme in materia di sicurezza.

Numerosi operai lavoravano su ponteggi non a norma, sprovvisti di protezioni. Manovali senza caschi, scarpe antiscivolo rinforzate, cinture in altezza ed altri senza alcuna dotazione antinfortunistica. Insomma, tutti a rischio incidente.

Al termine delle indagini, i carabinieri sono intervenuti. Nei guai sono finiti l’imprenditore edile, titolare del cantiere, l’architetto direttore dei lavori, il geometra responsabile per la sicurezza, 3 artigiani e 5 manovali edili di cui 3 romeni e 2 italiani, che ora dovranno rispondere, a seconda dei casi e dei loro livelli di responsabilità, di reati in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.  In totale 11 le persone denunciate alla procura della Repubblica di Alba per varie violazioni penali.

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