Cultura
Prospettiva 150: il meglio del festival che apre la stagione del Teatro Stabile
Niente numerazione progressiva per Prospettiva, la “creatura” di Mario Martone e Fabrizio Arcuri che giunge in quest’autunno 2011 alla sua terza edizione. È Prospettiva 150 il grande contenitore con cui il Teatro Stabile anticipa, con tre settimane densissime di appuntamenti, il cartellone vero e proprio della stagione 2011/2012 che partirà nella prima metà di novembre. Ecco una selezione dei 15 appuntamenti più significativi della rassegna.
Die nacht kurz den wäldem (La notte poco prima della foresta)
Martedì 11 ottobre alle ore 20:30 in prima assoluta al Teatro Carignano, Antonio Latella porta in scena il dramma di Bernard-Marie Koltès, una coinvolgente e dolorosa discesa nella “solitudine del diverso, dello straniero, di colui che cerca l’attimo che rende gli uomini uguali”.
Prezydentki (Le presidentesse)
Mercoledì 12 ottobre alle 21 in prima italiana al Teatro Gobetti Krystian Lupa, il più importante regista polacco, ci conduce nella vita di tre donne che, persa ogni illusione, scivolano vorticosamente in un destino criminale.
Alcune primavere cadono d’inverno + An afternoon love (studio)
Mercoledì 12 ottobre alle 20 alla Manica Corta della Cavallerizza la compagnia Pathosformel porta in scena uno spettacolo che fa della contaminazione e della multidisciplinarietà il proprio carattere dominante.
Por el monte Carulè
Domenica 16 ottobre alle ore 16 in prima italiana alla Manica Corta della Cavallerizza la compagnia Teatro de las Estaciones racconta la vita del cantante Ignacio Villa, anche detto “Bola de nieve”. Come? Mixando l’arte marionettistica alla danza.
Piccoli suicidi (Tre brevi esorcismi di uso quotidiano)
Lunedì 17 ottobre alle ore 20 alla Manica Corta della Cavallerizza di e con Giulio Molnàr. Un’esplorazione nel mondo di oggetti ridotti a pezzi di archeologia.
Strange creatures
Martedì 18 ottobre in prima europea alle ore 20 al Maneggio della Cavallerizza in prima europea l’iraniano Reza Servati presenta un cabaret espressionista, grottesco e comico sulla conquista del potere. Un’ora e mezza senza dialoghi per restare senza parole.
Susn
Giovedì 20 e venerdì 21 alle 21 al Maneggio della Cavallerizza Thomas Ostermeier presenta, in prima italiana Susn, una storia di sconfitta, di una vita di donna monitorata con lucidità quasi entomologica.
And the stupid moved on teardrops
Giovedì 20 e venerdì 21 alle 20 prima assoluta alla Manica Corta della Cavallerizza per la performance del duo torinese Portage che lavora da tempo a cavallo fra teatro e arte contemporanea.
Sur la route…
Sabato 22 e domenica 23 alle 21 sul palcoscenico delle Fonderie Limone la Compagnie Les Colporteurs reinventa un nuovo linguaggio scenico partendo da una situazione di handicap fisico. Il corpo di un uomo ferito incontra una funambola perpetuando l’eterna magia della danza, oltre i limiti imposti dal destino.
Salves
Mercoledì 26 ottobre alle 20:30 alle Fonderie Limone Maguy Marin presenta una pièce visionaria e sorprendente, espressione di una coreografa provocatoria, profondamente “politica”.
Revolution now!
Mercoledì 26 e giovedì 27 ottobre alle 21 al Maneggio della Cavallerizza prima italiana del progetto di Gob Squad. Trascinante, coinvolgente, rumoroso, lo spettacolo rispolvera momenti rivoluzionari decisivi per l’umanità con una poetica di brutale attualità linguistica.
Terra promessa. Briganti e migranti
Domenica 30 ottobre alle 21:30 al Teatro Carignano Marco Baliani, uno dei capofila del teatro italiano di narrazione, racconta la storia del bandito Carmine Crocco.
Being Harold Pinter
Domenica 30 alle 20 e lunedì 31 ottobre alle 21:30 alla Manica Corta della Cavallerizza il Belarus Free Theater presenta uno spettacolo che si interroga sulla genesi di un testo teatrale e su quale sia la differenza tra la verità nella vita reale e la verità nell’arte, tema centrale nel discorso di Pinter alla consegna del Nobel per la letteratura.
Il Castello. Trittico
Martedì 1 e mercoledì 2 novembre alle 20:30 nelle due sale delle Fonderie Limone, va in scena lo spettacolo itinerante di Giorgio Barberio Corsetti basato sul romanzo di Franz Kafka.
Apparat Band
Giovedì 3 novembre alle 22 al Teatro Carignano Sasha Ring alias Apparat chiude con un concerto in cui l’elettronica si mescola a una strumentazione vera. Nel tempio sabaudo della prosa le emozioni della punta di diamante dell’electro made in Germany.
Per quanto riguarda il programma integrale, i luoghi e i biglietti vi rimandiamo a http://prospettiva.teatrostabiletorino.it
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