Cronaca
Blitz all’alba, cominciano i carotaggi al cantiere Tav di Chiomonte
Lunedì, per gli attivisti No Tav, era il gran giorno dell’incontro con l’Europa per spiegare le ragioni del movimento; martedì, invece, è stato il giorno del ritorno alla realtà, fatta di carotaggi, blitz notturni, militarizzazione del territorio. Sono infatti cominciati all’alba del 4 ottobre al cantiere del tunnel geognostico della Tav, a Chiomonte, i carotaggi del terreno propedeutici alla realizzazione dell’opera. Si tratta del primo di tre sondaggi che dovranno essere realizzati nel prossimo mese per studiare le caratteristiche del terreno.
“In sostanza – ha spiegato Mario Virano, commissario del governo per la Torino-Lione – è un intervento preliminare al deposito del materiale di scavo del tunnel stesso”. L’inizio dell’operazione è avvenuta senza alcun incidente, alla presenza, fuori dall’area di cantiere, di una decina di manifestanti del movimento No Tav. In pratica sono stati fatti piccoli scavi profondi 60 metri effettuati in corrispondenza dei piloni dell’autostrada per verificare la consistenza del terreno, “allo scopo di vedere se c’è la necessità di fare interventi di consolidamento in vista della posa del terreno di scavo della galleria del tunnel”.
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