Cronaca
Consulta: martedì l’udienza sul caso delle liste elettorali in Piemonte
È prevista martedì pomeriggio al palazzo della Consulta l’udienza pubblica davanti alla Corte Costituzionale in merito alla questione delle liste elettorali in Piemonte, legata alla presunta falsità delle firme relative alla lista “Pensionati per Cota”. I giudici ascolteranno le parti in causa e dovranno poi decidere in Camera di consiglio – convocata per il pomeriggio – sulla legittimità costituzionale della legge che affida al tribunale ordinario il controllo delle firme, anzichè al giudice amministrativo, con conseguenti tempi di decisione molto dilatati che di fatto giungono a conclusione a legislatura ormai esaurita. Nel corso dell’udienza pubblica di domani, parleranno i rappresentanti delle parti in causa, ovvero i legali di Mercedes Bresso – sconfitta dal candidato del centrodestra Roberto Cota che prevalse per soli 9mila voti – i rappresentanti della Regione Piemonte e l’Avvocatura dello Stato.
Una decisione che, con la sua successiva sentenza, interesserà indirettamente, per aspetti diversi ma non molto dissimili, anche la Regione Lombardia e il suo presidente Roberto Formigoni, con le liste elettorali questa volta contestate, per la loro pretesa falsità di firme, dai Radicali. Se la Consulta dovesse decidere in direzione della incostituzionalità della legge attuale, i ricorsi sulla correttezza delle liste elettorali, sia in Piemonte che in Lombardia, verrebbero vagliati non più dal tribunale ordinario ma dal giudice amministrativo, nel caso specifico dal Consiglio di Stato, con tempi di decisione molto più rapidi e sicuri.
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