Seguici su

Cronaca

Burgo conferma la chiusura di San Mauro Torinese. Nessun esubero, trasferimento dettato da “questioni organizzative”

Davide Mazzocco

Pubblicato

il

L’incontro di lunedì mattina all’Unione Industriale di Torino fra Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil e i rappresentanti della Burgo di San Mauro Torinese ha confermato quanto era già emerso lunedì scorso dopo la presentazione del piano industriale dell’azienda, vale a dire la chiusura della sede amministrativa torinese nel giro di due anni. Rodolfo Magosso, in qualità di responsabile delle relazioni sindacali, e il capo del personale Luca Prevost hanno spiegato come lo smantellamento previsto in 18-24 mesi sia dovuto a “questioni organizzative” e non a esuberi. In sostanza chi vorrà trasferirsi nella sede di Altavilla Vicentina lo potrà fare.

“Abbiamo chiesto maggiori spiegazioni – spiega di Adriana Dal Chiavon di Uil – e ci è stato detto che l’azienda avrebbe dovuto prendere questa decisione già quattro anni fa, al momento della fusione con la veneta Marchi”. I sindacati hanno sottolineato come, in realtà, le due aziende avessero originariamente diviso i compiti: “Non c’è alcun accavallamento delle funzioni – continua Dal Chiavon -, se la contabilità dei clienti si fa ad Altavilla, quella dei fornitori si fa a San Mauro”. Domani le sigle sindacali incontreranno l’assemblea dei lavoratori e nei prossimi giorni verrà attivato un tavolo di crisi con Regione, Provincia e Comune: “L’età media dei lavoratori è di 50 anni, una fascia critica, troppo giovane per la pensione e troppo vecchia per ricollocarsi” spiega Dal Chiavon. La corsa contro il tempo è appena iniziata: il 28 ottobre Burgo Group riunirà il proprio esecutivo e in queste settimane i sindacati non staranno a guardare. Anche perché in gioco ci sono 174 posti di lavoro.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese